Juventus FC
·26 settembre 2024
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·26 settembre 2024
La Juventus Women si regala un’altra serata da sogno e riesce a completare l’impresa iniziata la scorsa settimana, battendo anche a domicilio il PSG per 2-1 - risultato che, sommato al 3-1 raccolto all’andata a Biella, permette alle bianconere di conquistare il pass per la fase a gironi della UEFA Women’s Champions League, estromettendo dalla competizione le semifinaliste della passata stagione e campionesse di Francia in carica, proseguendo quindi nel nostro cammino europeo.
Riavvolgiamo il nastro e riviviamo le emozioni di questa vittoria contro il PSG.
La partita in trasferta in terra francese inizia nel migliore dei modi: dopo 65 secondi, prima opportunità con Beccari che costringe il portiere avversario a spingere il pallone sopra la traversa e a rifugiarsi in calcio d’angolo. Dagli sviluppi arriva la rete del vantaggio bianconero: Cantore è la più lesta nella mischia a deviare in porta di mezzo esterno e a regalare, con il suo sesto gol nelle ultime sei gare, un vantaggio che rimpingua il bottino e il margine dopo il 3-1 bianconero raccolto nel match d’andata a Biella.
Le ragazze di mister Canzi continuano a tenere in mano il pallino nel gioco, approfittando anche di una sorta di stato confusionale delle transalpine: dopo 15 minuti le altre occasioni da gol che si contano sono dei tentativi dalla distanza sempre delle bianconere. A cavallo del minuto numero 20, altra doppia occasione per la Juventus Women - che domina nella prima metà del primo tempo: prima Cantore a creare superiorità sulla fascia destra e a mettere alle corde la difesa del PSG, poi dagli sviluppi del corner altra occasione per Bergamaschi.
Salgono di colpi e di livello le francesi nel finale di primo tempo, ma la difesa della Juventus Women riesca a rispondere colpo su colpo senza rischiare mai grosso: Peyraud-Magnin non è chiamata a fare nessuna parata e così all’intervallo le bianconere vanno a riposo avanti per 1-0.
Nella ripresa le emozioni non mancano, con Cantore che resta fuori e al suo posto mister Canzi si affida a Vangsgaard. La scossa per le parigine arriva al 52’, con il fallo da rigore di Lenzi su Katoto: dagli 11 metri non sbaglia Leuchter, ma la rete del PSG non cambia l’impostazione delle bianconere. Tanto che meno di 60 secondi dopo, al 54’, Bergamaschi si inventa un tiro dal limite a uscire che colpisce il palo interno della porta della squadra francese e poi non entra.
La Juventus Women continua a provare ad affrontare il colpo, mentre a cavallo dell’ora di gioco è di nuovo il PSG a rendersi pericoloso con una conclusione di Albert dalla lunga distanza che si stampa sulla traversa. Dopo 63 minuti il conto dei legni nel match è pari, ma non quello del punteggio aggregato che premia le bianconere.
Al 66’, ottimo spunto di Echegini che entra in area, prova la conclusione su cui Peyraud-Magnin risponde con un grande riflesso e respingendo con la mano destra, bissando poi pochi istanti dopo con un bel gesto plastico sugli sviluppi di un calcio d’angolo.
Dalla panchina però arriva anche l’ingresso di Barbara Bonansea, che dimostra da subito di essere decisiva: al 72’ infatti è lei a deviare sul primo palo su perfetto cross in mezzo da calcio d’angolo, riportando nuovamente in vantaggio le bianconere e regalando così alla Juventus Women margine per gioire e sognare il passaggio del turno.
Una rete che spegne in parte i tentativi d’arrembaggio da parte del PSG, che non riesce più a rendersi realmente pericoloso negli ultimi venti minuti di partita.
Una vittoria per 2-1 che permette così alla Juventus Women di conquistare l’accesso alla fase a gironi della UEFA Women’s Champions League, battendo una grande avversaria e proseguendo il cammino europeo.
«Ho a disposizione un gruppo di ragazze con una tale esperienza e un’intelligenza che non c’era bisogno di spiegare quanto fosse importante approcciare alla sfida e che non era finita dopo la vittoria dell’andata. Se fossimo arrivati a Parigi pensando di essere già qualificati, sarebbe stata una catastrofe: invece le cose sono andate per il verso giusto. Immaginavo dei primi minuti di grande pressione da parte loro e invece l’abbiamo fatta noi ed è andata meglio di quanto immaginassi. Parlare solo dell’approccio però sarebbe riduttivo: abbiamo fatto la seconda partita perfetta.
Dove possiamo arrivare in questa competizione sinceramente non lo so, ma posso dire che non viviamo questa qualificazione come un punto d’arrivo, ma questo deve essere e sarà un punto di partenza: questa vittoria ci dà la consapevolezza di potercela giocare contro chiunque e adesso dobbiamo divertirci, a prescindere dall’avversario. Avevo chiesto alle ragazze una partita buona e una perfetta, loro sono state in grado di farne due perfette e il PSG ha faticato soprattutto per merito nostro: abbiamo chiuso tutte le loro fonti di gioco, aggredendo per oltre 90 minuti mostrando grande condizione fisica, oltre allo spirito di sacrificio.
A livello difensivo noi lavoriamo tanto: abbiamo avuto un paio di partite in cui siamo andati in difficoltà in questo avvio (di cui una in amichevole, che per certi versi contava meno), ma in generale dobbiamo tenere conto anche della forza delle avversarie. In realtà proponiamo un gioco offensivo, perché queste sono le caratteristiche delle nostre giocatrice, ma lavoriamo tanto nella nostra metà campo: ci saranno dei momenti in cui prenderemo gol, ma la nostra attenzione sarà sempre rivolta anche a quello, ma non sono mai stato particolarmente preoccupato da questo aspetto».
«Non appena ho fatto gol ho iniziato a contare e mi sono detta: “Quanti gol devono fare per farci fuori?”, ma non ci riuscivo perché non capivo niente. Sono entrata in un momento delicato della sfida, ma ci sta perché stavamo affrontando una delle migliori squadre d’Europa - era normale soffrire. Fare gol in quel momento era fondamentale per cambiare l’inerzia della sfida: ci ha dato morale e anche un po’ di fiato in un momento in cui eravamo stanche. Noi della vecchia guardia abbiamo il cuore bianconero: quando conta di più, cerchiamo sempre di tirare fuori il nostro meglio e proviamo a trasmettere questi valori alle altre. Per questo siamo ancora più felici per questa vittoria. È un gol importantissimo, sono molto felice, ma ogni rete che aiuta la squadra è importante».
Uefa Women Champions League – 2 Round- 2ND leg
Campus Du Paris Saint Germain (Poissy), giovedi 26 settembre ore 18.45
Marcatori: 2’pt Cantore (J), 8’st Leuchter rig. (P), 26’st Bonansea (J)
Paris Saint Germain: Earps, Samoura (36’pt Echegini), Dudek (Cap), Karchaoui (27’st Fazer), Geyoro, Katoto, Albert (37’st Traorè), Gaetino, Elimbi Gilbert (1’st Leuchter), Le Guilly (1’st De Almeida), Mbock Bathy
A disposizione: Kiedrzynek, Groenen, Touissaint, Hurtre, Imarazene, Graziani
Allenatore: Abriel Fabrice
Juventus: Peyraud-Magnin, Lenzini, Calligaris (32’st Gama), Cascarino (23’st Kullberg), Krumbiegel, Caruso (Cap), Bennison, Bergamaschi, Beccari (36’st Rosucci), Cantore (1’st Vangsgaard), Girelli (23’st Bonansea)
A disposizione: Schatzer, Lehmann, Bragonzi, Thomas, Pelgander, Capelletti, Proulx
Allenatore: Canzi Massimiliano
Arbitro: Klarlund Frida Mia
Assistenti: Bruun Fie, Lokkeberg Monica
IV Ufficiale: Andersen Nanna
Ammoniti: 26’pt Gaetino (P), 46’pt Elimbi Gilbert (P), 46’st Caruso (J), 24’st Kullberg (J), 31’st Echegini (P)
Prossimo impegno:
Campionato Serie A Femminile, 4a giornata Juventus – Fiorentina, Lunedi 30 settembre ore 18.00 *Stadio La Marmora-Pozzo (Biella)*