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Redazione·25 marzo 2024
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Redazione·25 marzo 2024
Terza vittoria della Concacaf Nations League per gli USA: nella notte, la Nazionale di Gregg Berhalter, ha battuto per 2-0 il Messico aggiudicandosi il tris consecutivo nel trofeo.
Tyler Adams ha aperto nel primo tempo le marcature, al 45′, con una grande botta dalla distanza che ha battuto il portiere della Salernitana, Ochoa. Gol bellissimo dopo un periodo poco fortunato con la Nazionale, dove non giocava per infortunio dal Mondiale in Qatar – prima del suo rientro al 63′ con la Giamaica.
A fare il 2-0 ci ha pensato poi nella ripresa, al 63′, Giovanni Reyna che firma il definitivo 2-0 battendo di nuovo Ochoa.
A fare il giro del web, però, è lo scavetto di Pulisic per liberarsi dalle marcature e che porta al raddoppio degli USA.
Proprio Pulisic alza il trofeo al termine della gara, con il compagno del Milan Musah e i “rivali” della Juve Weah e McKennie al suo fianco. Gli USA allungano a 7 la striscia di imbattibilità contro il Messico dalla sconfitta nel settembre 2019 e il loro numero 10 si prende i riflettori nel post partita.
Oltre al siparietto sul suo italiano ai microfoni di Paramount+, il rossonero diventa un vero e proprio meme negli States per la sua esultanza dopo la vittoria del trofeo.
Oltre alla gioia per il successo all’AT&T Stadium in Texas, però, c’è da segnalare la doppia sospensione della partita per cori omofobi cantati dai tifosi messicani.
L’arbitro canadese Drew Fischer è stato costretto a prendere la decisione a causa del comportamento di una parte dei circa 60mila tifosi sugli spalti, dopo il precedente dell’anno scorso nella semifinale a Las Vegas, terminata con circa 4′ di anticipo a causa dei cori dei tifosi messicani.
La Concacaf è intervenuta a riguardo condannando i cori discriminatori, aggiungendo che “il personale di sicurezza dello stadio ha identificato ed espulso un numero significativo di tifosi e l’arbitro e gli ufficiali di gara hanno attivato il protocollo FIFA”.
Solo il mese scorso – ricorda The Guardian – la Federcalcio messicana ha contestato le multe della FIFA per un totale di circa 114mila dollari per gli insulti omofobi in 2 partite del Mondiale in Qatar.
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