PianetaChampions
·24 agosto 2024
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Il netto 4-1 inflitto nel pomeriggio dal Manchester City all’Ipswich Town porta, in particolare, due prestigiosissime firme: la solita, immancabile di Erling Braut Haaland e quella, che sa tanto di ritorno al passato, di Ilkay Gündoğan.
Andiamo con ordine.
Autore dell’ennesima tripletta dal suo approdo in Premier League, il centravanti norvegese ha frantumato altri clamorosi record personali. I Blues sono infatti la ventitreesima vittima su ventitré squadre affrontate nel massimo campionato inglese dall’ex Borussia Dortmund: nessuna compagine, quindi, è finora riuscita a scampare alla legge del cyborg scandinavo.
Il classe 2000, già a quota 4 reti in 2 partite, ha raggiunto quota 7 hat-tricks nel massimo campionato d’Oltremanica in appena 68 partite disputate: solamente Sergio Aguero con 12 in 275 partite e Thierry Henry con 8 in 258, hanno (per ora) fatto meglio di lui. Facile pensare al fatto che ben presto in cima a questa particolarissima classifica ci sarà qualcun altro…
Grande attesa, poi, anche per il secondo debutto di Gündoğan con gli Sky Blues: freschissimo di ritorno alla corte di Pep Guardiola dopo l’addio al Barcellona, il tedesco ha fatto il suo ingresso in campo al 71′ al posto di Jeremy Doku tra gli applausi della sua gente.
“Sembra che non sia mai andato via, ho vissuto tante emozioni negli ultimi giorni. Ora mi sento a casa”.
Un pomeriggio tra piacevolissime conferme e “vecchie novità”, insomma, per i Campioni d’Inghilterra…