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·30 marzo 2021
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Potrebbe bastare anche solo un pareggio per qualificarsi ai quarti di finale dell’Europeo Under 21, ma l’Italia non può ridursi a tanto. L’immagine lasciata nelle prime due partite non è stata delle più positive e una qualificazione senza aver vinto alcun match non sarebbe certo la giusta base su cui costruire il cammino alla fase a eliminazione diretta.
Il pareggio con la Spagna ha creato un terreno ideale, perché ha messo la squadra di De la Fuente in condizione non solo di non avere la certezza del primo posto, ma anche di non essere aritmeticamente qualificata neanche con il secondo posto. Quindi la Spagna dovrà giocare al massimo delle proprie possibilità la sfida con la Repubblica Ceca, contro cui parte ampiamente favorita, dando una forte mano all’Italia in tal senso.
Perché in caso di vittoria della Spagna l’Italia passerebbe anche con un pareggio, ma lo scenario, nonostante l’esito positivo, è comunque da evitare. L’Italia Under 21 di questa edizione non si è certo presentata come una delle favorite, ma chiudere l’intero girone senza vittorie sarebbe davvero una pessima immagine da lasciare. Questo gruppo ha una sua dimensione, ma non deve alimentare la brutta immagine del calcio italiano lasciata nell’ultimo turno, che ha fatto imbestialire De la Fuente prima e la stampa spagnola poi.
La credibilità del nostro calcio passa anche da questo, dal saper essere una nazionale di livello, senza accontentarsi del minimo sindacale. Anche perché la Slovenia è stata affrontata già recentemente in un’amichevole di Lignano Sabbiadoro, con altre formazioni in campo è vero, ma comunque con un esito netto di 6-0. Non serve necessariamente questo scarto, anche per via delle tante assenze causate dalle numerose espulsioni di queste prime due giornate, ma l’obbligo per Nicolato e i suoi è quello di trovare la prima vittoria e chiudere con tutt’altro sapore questa prima fase dell’Europeo Under 21 2021.
Raspadori sarà il giocatore incaricato di sostituire Scamacca in attacco, con il gioco che conseguentemente sarà meno fisico e più dinamico, vista la presenza di Cutrone al suo fianco: l’Italia proverà a portare il maggior numero possibile di palloni in area di rigore per sfruttare l’istinto e la rapidità delle proprie punte, al contrario di quanto visto in alcune occasioni in cui ci si è spesso appoggiati alla protezione spalle alla porta di Scamacca. Si attende una risposta dagli esterni, molto negativi nell’ultimo match, e una maggiore solidità da parte del centrocampo, molto falloso nell’ultimo incontro e con la necessità di alzare il tasso tecnico.
Tutta una questione di prospettive: una qualificazione è una qualificazione a prescindere, ma per l’autostima di questa nazionale, che eventualmente tornerebbe tra due mesi per giocare i quarti di finale, è fondamentale centrarla con una prova che riscatti la brutta prova con la Repubblica Ceca e l’ammissione di inferiorità con la Spagna.