Una stagione da 100 gol: comunque vada, Gattuso ha lasciato il segno | OneFootball

Altri cinque gol, stavolta all’Udinese.

L’anticipo della terzultima di Serie A conferma la candidatura del Napoli alla prossima Champions: temporaneamente seconda, la squadra di Gattuso entrerà negli ultimi 180 minuti del campionato in zona Champions, indipendentemente dai risultati delle concorrenti.

I 5 gol ai friulani permettono ai partenopei di arrivare in tripla cifra nel conto dei gol in questa stagione. 83 in campionato, 9 in Europa League, 8 in Coppa Italia.

Sono numeri importanti, basti pensare che l’Atalanta ha segnato sinora 104 reti.

E questi numeri certificano la bontà del lavoro di Gattuso, capace di tenere le redini di un gruppo spesso sottoposto a forti pressioni e sollecitato da una dose pesante di infortuni.

Prendiamo il solo Osimhen: da quanto il nigeriano ha superato i vari problemi fisici(e non) della sua prima fase di stagione, gli Azzurri hanno accelerato.

Dal 7 marzo ad oggi, l’attaccante ha sempre giocato: 9 vittorie, 2 pareggi e una sola sconfitta. 2,4 punti a partita.

Osimhen è solo uno degli uomini condizionati dagli infortuni: la lista è ben più lunga. E Gattuso non ha mai perso il controllo di questo gruppo. Mai.

E merita un riconoscimento pesante per il suo lavoro, troppo spesso giudicato frettolosamente: un altro suo enorme merito è la rinascita di Lozano, meteora divenuta stella in questa stagione.

Il marchio di Gattuso pertanto rimarrà su questa squadra, anche se De Laurentiis dovesse scegliere un altro comandante: la crescita di alcuni giocatori è un lascito che rimane.

E Ringhio, qualora se ne dovesse andare, replicherebbe quanto compiuto al Milan: lasciare una squadra nettamente migliore di quella che aveva trovato al suo arrivo.