Un Bologna decimato batte ai rigori il Maiorca. Castro la nota più lieta, ancora molto lavoro da fare in campo e sul mercato | OneFootball

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Ultimo test per il Bologna prima del debutto in campionato, fissato per domenica 18 al Dall’Ara contro l’Udinese, e prima trasferta europea nell’attesa delle notti di Champions: all’Estadi Son Moix di Palma, con annessa coppa cittadina in palio, i rossoblù sfidano il Maiorca, formazione che ha chiuso al quindicesimo posto l’ultima Liga e sfiorato il trionfo in Copa del Rey (sconfitta solo ai rigori dall’Athletic Bilbao). Per l’occasione Italiano, alle prese con una rosa decimata da assenze varie e infortuni, disegna un 4-3-3 con Beukema ed Erlic al centro della difesa, Freuler in cabina di regia e la coppia di esterni Ndoye-Cambiaghi ai lati dell’unica punta Castro. Arrasate risponde schierando un 4-3-1-2 con l’ex atalantino Mojica basso a sinistra, Morlanes in mediana e Asano sulla trequarti a suggerire per gli attaccanti Abdon e Larin. Il BFC mette subito in chiaro di voler fare la partita e prende possesso del pallone, ma alla prima disattenzione difensiva viene colpito: al 9′ un lancio dalle retrovie per Asano coglie impreparata la retroguardia, il giapponese sfugge via a Lykogiannis e una volta arrivato davanti a Skorupski lo supera in pallonetto per l’1-0. La reazione felsinea è nello spunto di un vivacissimo Cambiaghi, che al 16′ sfugge a Mateu e piazza la sfera a centro area senza che nessun compagno riesca ad intervenire. Al 22′ è invece Ndoye, alle prese con un problema alla caviglia dopo essere stato toccato duramente, a provare lo spunto personale per poi innescare Castro, ma Copete fa buona guardia. L’appuntamento con il gol è però soltanto rimandato, perché al 25′ ancora Cambiaghi sfonda sulla corsia mancina e stavolta il suo cross basso viene deviato in rete proprio da Castro, che si conferma tra i più in forma. Il Maiorca, incassato il pareggio, preferisce limitare i danni anziché spingersi in avanti, e l’unico rischio i rossoblù lo corrono su una costruzione dal basso che per poco non genera un pastrocchio. E allora, senza ulteriori sussulti, si va al riposo sull’1-1. Il secondo tempo si apre con un Maiorca completamente ribaltato dal suo allenatore e pericoloso già al 3′, quando Domenech sfugge via a Beukema e calcia fuori bersaglio da posizione favorevole. Il copione del match è un po’ diverso, dato che ora sono gli uomini di Arrasate a tenere in mano il pallino del gioco mentre quelli di Italiano rimangono coperti e cercano di colpire in ripartenza. Come al 6′, con Fabbian e Castro che però a ridosso dell’area non sono precisi e si fanno rimontare. La gara, condizionata dal caldo (circa 30 gradi malgrado l’orario serale), procede stancamente e non regala particolari emozioni, con più cambi che azioni degne di nota. Al 37′ Luna prova a spezzare l’equilibrio e la noia con una botta di sinistro su cui Skorupski fa ottima guardia, quindi al 43′ lo stesso colombiano e Sanchez vanno al tiro da distanza ravvicinata ma i nuovi entrati Ilic e Corazza sono bravi ad opporsi. Per assegnare il Trofeu Ciutat de Palma servono dunque i rigori: fra i vari gol sbagliano Muriqi (fuori), Freuler (parato) e, nei tentativi a oltranza, Lato (alto). Vince il Bologna, ma ad una settimana dal via ufficiale alla stagione appare chiaro come ci sia ancora molto lavoro da fare, sia in campo che sul mercato.

MAIORCA-BOLOGNA 1-1 (5-6 d.c.r.)

MAIORCA (4-3-1-2): Roman (1′ st Greif);  Mateu (1′ st Maffeo), Copete (1′ st Valjent), Raillo (1′ st Van der Heyden), Mojica (1′ st Lato); Darder (1′ st Mascarell), Morlanes (1′ st Sanchez), Samu (1′ st Rodriguez); Asano (1′ st Domeneck, 39′ st Salas) ; Abdon (1′ st Muriqi), Larin (1′ st Luna). All.: Arrasate

BOLOGNA (4-3-3): Skorupski; Posch, Beukema, Erlic (33′ st Ilic), Lykogiannis (33′ st Corazza); Moro (33′ st Byar), Freuler, Fabbian; Ndoye (15′ st Orsolini), Castro (24′ st Dallinga), Cambiaghi (15′ st Odgaard). All.: Italiano

Arbitro: Garcia Lopez (Spagna) Ammoniti: – Espulsi: – Marcatori: 9′ pt Asano (M), 25′ pt Castro (B) Recupero: 2′ pt, 3′ st Sequenza rigori: Orsolini (B), gol, Muriqi (M) fuori, Dallinga (B) gol, Sanchez (M) gol, Posch (B) gol, Luna (M) gol, Freuler (B) parato, Rodriguez (M) gol, Fabbian (B) gol, Mascarell (M) gol, Beukema (B) gol, Maffeo (M) gol, Corazza (B) gol, Lato (M) alto

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