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Marco Alessandri·10 ottobre 2023
✅ UFFICIALE | Europei, le future sedi: nel 2032 si gioca in Italia-Turchia

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Marco Alessandri·10 ottobre 2023
Alla fine il Comitato Esecutivo Uefa ha scelto le federazioni che ospiteranno Euro 2028 e Euro 2032. Tra le candidate c’era anche l’Italia, per l’edizione del 2032. Mancava solamente l’ufficialità, che è arrivata nella conferenza di Nyon per bocca del presidente Uefa, Aleksander Čeferin.
Ad ospitare gli europei del 2028 saranno Regno Unito e Irlanda, mentre la casa di Euro 2032 sarà rappresentata proprio dall’Italia e dalla Turchia. Ad accogliere la notizia in Svizzera c’era la delegazione italiana, guidata dal presidente federale e vice presidente Uefa, Gabriele Gravina, e dal capo delegazione della Nazionale, Gianluigi Buffon.
Italia e Turchia, dunque. I Paesi hanno presentato una lista di 20 potenziali stadi, dalla quale ne verranno estratti 5 per parte entro ottobre 2026. Un dettaglio che potrebbe accelerare l’iter per la costruzione di nuovi impianti, con squadre come Inter, Milan e Roma molto interessate.
Non si può che esultare per una assegnazione che può davvero portare al tanto atteso cambio di passo sulla questione stadi, come sottolineato anche da Buffon: “Deve essere un’occasione affinché l’Europeo faccia da repellente per dare un impulso ulteriore. Mancano nove anni e c’è la possibilità di poter pensare a qualcosa di virtuoso. Nove anni sono proprio tanti: posso parlare del presente e il futuro prossimo”.
Una bella sfida per un Paese, il nostro, che non ospitava la massima competizione europea per nazionali dal 1980. A trionfare nella finale dello Stadio Olimpico, quella volta, fu la Germania Ovest, che si impose 2-1 sul Belgio. Quarto posto per l’Italia, sconfitta ai rigori nella finalina dalla Cecoslovacchia.
Tanta la soddisfazione del presidente Gravina: “È una svolta storica per noi, abbiamo inseguito questo traguardo per anni. Se ci proiettiamo al 2032, dopo 43 anni penso sia il momento giusto per dimostrare la capacità organizzativa dei grandi eventi nel nostro Paese. Siamo riusciti a ottenere un periodo di tempo importante per progettare bene e poi realizzare. Dobbiamo mettere la prima pietra entro marzo 2027″.
Per quanto riguarda le infrastrutture, il presidente federale non ha dubbi: “Già tre stadi sono stati considerati in modo positivo: bisogna andare oltre e considerare il 2032 una grande opportunità e un grande stimolo per sviluppare e rivoluzionare l’idea e la cultura delle infrastrutture nel nostro Paese“.