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·8 novembre 2024

Udinese, Runjaic: “L’Atalanta è una squadra di valore assoluto. Su Sanchez…”

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Il tecnico dell’Udinese Kosta Runjaic ha parlato in conferenza stampa presentando il match contro un’Atalanta in ottima forma al Gewiss Stadium.

Conferenza Runjaic

Si può considerare la prossima partita quella più difficile che poteva capitare ma anche una delle più stimolanti? “Non ci sono partite semplici e lo sappiamo, l’Atalanta è una squadra di assoluto valore, ho visto la gara contro il Napoli, hanno messo in campo principi e idee con grande disciplina in campo, con tanti anni di lavoro alle spalle. Hanno qualità tra i piedi, giocano bene insieme nelle due fasi. E’ una squadra completa. Al momento sta attraversando un grande periodo di forma. Sappiamo cosa ci aspetterà, non vorrei però definire l’Atalanta come l’avversario più difficile che potevamo trovare, dobbiamo cercare di resistere con in nostri mezzi, rispondere al fuoco con il fuoco, senza dimenticare i nostri principi di gioco lottando nei duelli, non ci vedo come per forza perdenti”.


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Su cosa avete lavorato per superare il limite contro queste grandi squadre? “Credo che la nostra squadra sia abbastanza intelligente da capire quando si gioca bene e quando no, come allenatore parlo con i miei giocatori e devo essere chiaro nella comunicazione. Non dobbiamo perdere la rotta, sarà importante restare in partita e mettere energia contro l’Atalanta, se non lo facciamo succedono cose come quelle viste con la Juventus. Quando non facciamo le cose al massimo si perdono i duelli, le seconde palle e così contro queste squadre diventa difficile. Ogni avversario può metterci in difficoltà se non diamo tutto, contro l’Atalanta dobbiamo dare il 100% per giocare una buona partita e abbiamo le nostre possibilità, so cosa c’è da fare, su cosa lavorare, ne parlo molto con la squadra e con i giocatori. Non sono state dure le mie parole post Juventus, ma esprimevo cosa non mi era piaciuto”.

Davis e Thauvin con Lucca è un’opzione che sta valutando? “Sicuramente è una possibilità, noi vogliamo avere in primis un modulo stabile, una base su cui effettuare variazioni. E’ importante interiorizzare i principi, l’intensità deve però rimanere la stessa indipendentemente dai principi di gioco. Questo è un fattore importante, ci sarà una sosta dopo la gara con l’Atalanta e lavoreremo su diverse cose, le opzioni sono tante, il tridente, la difesa a 4, ma dobbiamo provare le cose con calma. Dobbiamo mettere tutte le energie necessarie e dobbiamo continuare il processo di sviluppo con i giusti tempi”.

Ekkelenkamp come sta? La sensazione è che si sia fermato un po’ sul più bello: “Si è preparato bene questa settimana, è in una buona forma, sta meglio rispetto al pre Venezia. Domani vedremo se partirà dal primo minuto, non posso ancora dirvelo se sarà titolare, però sta correndo molto bene, è attivo, ha tensione in allenamento, sono contento di riaverlo al 100%, ma la stessa cosa vale per Thauvin, è stato assente per qualche gara perchè non era al 100%, ha ancora un pochino di dolore, ma si sta avvicinando alla forma top. Per quanto riguarda Kristensen sta tornando, ha fatto prima parte di allenamento con noi correndo poi individualmente, già forse da settimana prossima tornerà con noi in pieno”. Sanchez? “Sta procedendo con il suo percorso di recupero, non so dirvi quando potrà tornare perchè dipende dall’infortunio e dai tempi di recupero, lui sta lavorando duramente seguendo il percorso indicato dagli esperti, noi non vediamo l’ora di riaverlo”.

Sta pensando quindi a un cambio di schieramento per il futuro? “Sì ci sto pensando, ma bisogna fare un certo tipo di lavoro, conoscersi, i giocatori devono conoscersi al meglio e prima cerco un certo livello di spirito di squadra, lottare fino alla fine delle partite, riuscire a dare tutto senza mollare nell’arco della gara. Chi lotta di più, chi mette più passione sul campo non ha la vittoria garantita ma sicuramente ha più possibilità. Dobbiamo evitare certi errori per quanto possibile, è un processo di sviluppo, possiamo anche guardare alla storia dell’Atalanta, nel 2014-2015 erano in basso in classifica, già dall’anno dopo giocavano in maniera eccezionale posizionandosi stabilmente ai piani alti, hanno avuto un grande sviluppo. Tutti gli allenatori conoscono l’Atalanta per come gioca, è sinonimo di continuità, serve tempo per farlo ma possiamo trarne insegnamenti, una squadra che ormai si è affermata tra le grandi credendo nei propri principi”.

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