Udinese Napoli, Quagliarella: «La mano di Conte si vede in tanti aspetti, lui è un martello, dà sempre indicazioni. Ma i friulani arrivano da una vittoria importante…» | OneFootball

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Calcionews24

·14 dicembre 2024

Udinese Napoli, Quagliarella: «La mano di Conte si vede in tanti aspetti, lui è un martello, dà sempre indicazioni. Ma i friulani arrivano da una vittoria importante…»

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Udinese Napoli, sfida da doppio ex per l’ormai ex calciatore Fabio Quagliarella: le sue parole in una lunga intervista

UdineseNapoli di oggi è la partita di Fabio Quagliarella, attaccante dai gol impossibili che ha legato il suo nome a entrambe le squadre. Su La Gazzetta dello Sport ha proposto la sua visione in un’intervista.

UDINESE-NAPOLI DI OGGI – «Il Napoli vorrà riprendere il suo cammino dopo il doppio ko con la Lazio e farà la partita. L’Udinese però viene da una vittoria importante a Monza e avrà l’entusiasmo di misurarsi contro una big».LA MANO DI CONTE – «Nell’intensità, sulla tenuta fisica. Conte è un martello, vive con passione ogni situazione e lo vedi sempre lì a bordo campo a dare indicazioni, a chiamare i passaggi, a telecomandare i suoi. Tutti provano a fare il meglio, lo seguono e si vede. Ma tutto fa parte di un processo di crescita, non è che è arrivato Conte e il Napoli allora ha già vinto. C’è un percorso da fare, come dicono Antonio e De Laurentiis. La strada è giusta, se pensiamo al campionato fatto lo scorso anno poi…».SOLIDITA’ DIFENSIVA RITROVATA – «Conte vuole giocare la palla, non vuole mai buttarla. E quando si perde, bisogna aggredire subito per andare a caccia, per recuperarla. È la sua mentalità, a volte riesce di più a volte di meno. E c’è da tenere conto della bravura dell’avversario. Però sì,si vede la mano di Antonio».LA DIMENSIONE DELL’UDINESE – «Fa il suo campionato a salvarsi, con alti e bassi. Ma sta facendo bene: si toglie soddisfazioni e mette in mostra giocatori. Questo è sempre stato l’obiettivo a Udine, dove c’è una proprietà seria, dei tifosi che ti fanno lavorare con serenità. Si sta molto bene lì. Lo scorso anno se la sono vista brutta, ma ora mi sembra tornata la solita bella Udinese».

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