⚪⚫ Udinese, Lucca: “Avrei voluto l’Europeo, ora sogno il Mondiale. Cannavaro? Molto bravo. Su Ibra e l’Ajax…” | OneFootball

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·2 giugno 2024

⚪⚫ Udinese, Lucca: “Avrei voluto l’Europeo, ora sogno il Mondiale. Cannavaro? Molto bravo. Su Ibra e l’Ajax…”

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Lorenzo Lucca, centravanti attualmente in forza all’Udinese, è stato intervistato da “La Gazzetta dello Sport“: “Avrei voluto partecipare all’Europeo, ma non era destino. Sono già focalizzato sul prossimo anno. Un bilancio di quello appena trascorso? Positivo. Tra i sogni realizzati metto il primo gol contro il Genoa, la convocazione in Nazionale a marzo e aver giocato all’Olimpico, a San Siro, all’Allianz e all’Olimpico Grande Torino, dove andavo con mio padre. Vedevo le partite in entrambi gli stadi.

Un altromomento da cartolina? L’incontro conIbrahimovic dopo Udinese-Milan. Avevo il suo poster in camera. Mi ha autografato la maglia e poi abbiamo parlato. “Sei forte, continua così”, ha detto.  Avevo i brividi. L’importanza della gavetta? Esatto. Non ho mai mollato. Quegli anni (menzionata la parentesi in Promozione, ndr) sono stati importanti. Mi fannopensare che tutto abbia avuto un senso: i sacrifici, la vicinanza dei miei. E non sono sempre stato così alto, sono cresciuto dopo.


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Cannavaro? L’avevo già incontrato in Nazionale, poi l’ho ritrovato all’Udinese. E mi è sempre stato d’aiuto con dozzine di consigli, mi vuole sempre concentrato perché la palla buona può arrivare anche all’ultimo secondo. E poi scherziamo molto: mi dice che se avessi giocato contro di lui non avrei toccato un pallone. Io come replico? Che non l’avrebbe presa lui! Scherzi aparte, è stato molto bravo. Ha preso inmano un gruppo in difficoltà e ci ha condotti alla salvezza. Sono felice per lui e per come si è conclusa l’annata.

L’Udinese mi riscatterà dal Pisa? Sono felice. Era quello che volevo. Cosa ho imparato all’Ajax? È stata una scuola di calcio e di vita. Ti insegnano come comportarti fuori dal campo. In fondo rappresenti un club storico. I due gol segnati all’Amsterdam Arena restano il ricordo migliore. Retegui ha segnato un gol in meno di me ma andrà all’Europeo? Le convocazioni dipendono da diversi fattori. Spalletti, giustamente, ha fatto una scelta diversa. Le reti contano, ma per questo tipo di contesti lasciano il tempo che trovano. Io sono sereno. L’obiettivo per la prossima stagione è confermarmi. Quest’anno ho lavorato molto anche dopo gli allenamenti: tecnica individuale, palestra, cose così.

Cosa vedo all’orizzonte? Il mio sogno è il Mondiale, poi c’è sempre la famiglia. Mio padre, mia madre, mio fratello. Grazie a loro ho sempre scelto con la mia testa. Devo a loro ogni cosa. Il resto, dipenderà da me“.

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