Udinese, Cannavaro: «Studiato Lippi e Capello, contro De Rossi…» | OneFootball

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Calcionews24

·23 aprile 2024

Udinese, Cannavaro: «Studiato Lippi e Capello, contro De Rossi…»

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Le parole di Fabio Cannavaro, nuovo allenatore dell’Udinese, nella conferenza stampa di presentazione. I dettagli

Fabio Cannavaro ha parlato nella conferenza stampa di presentazione come nuovo allenatore dell’Udinese.

OBIETTIVO SALVEZZA – «Al di là della tanta voglia ci sono sicuramente difficoltà, è sicuramente una squadra con molti giocatori che parlano diverse lingue e sicuramente la comunicazione è fondamentale, chi gioca a calcio sa che la lingua è una, c’è da avere un concetto unico però, che è quello di non aver paura. Nelle ultime partite non ho visto problemi fisici o tattici, ma ho visto paura. Ieri abbiamo fatto recupero, oggi è stato il primo allenamento di preparazione, l’aspetto psicologico sarà fondamentale, indipendentemente dal fatto che sono stranieri. C’è da fargli capire la storia di questa società, che dietro c’è una tifoseria importante che li sosterrà fino alla fine, c’è da sbagliare il meno possibile per arrivare all’obiettivo salvezza».


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CHIAMATA UDINESE – «Quando ti chiamano certe società è difficile dire di no, la storia nelle scelte è importante. L’Udinese ha storia da società seria, dove puoi venire e lavorare, sono state ore sicuramente intense, la chiamata è stata così veloce… ma era giusto accettare, ho le giuste motivazioni. Il momento sicuramente è complicato ma partiamo da una buona base, la squadra ha problemi ma ci sono qualità, tecniche e umane. Ho visto i giocatori, sicuramente c’è da lavorare, come detto ai giocatori se aspettiamo partita per partita di non subire gol, di fare questo e quell’altro non ce la facciamo, dobbiamo subito pensare di alzare l’asticella, quattro vittorie sono poche, dobbiamo tutti subito alzare l’asticella».

ESORDIO VS DE ROSSI – «Il calcio è questo, è emozioni, incontrare vecchi amici, il tuo passato. Però la cosa più importante siamo noi, per noi saranno gare fondamentali, l’ho detto ai ragazzi oggi, al di là degli obiettivi altrui i nostri devono essere tripli. Dobbiamo avere più fame in tutti gli aspetti».

INSEGNAMENTI – «Lippi o Capello? Citi due fenomeni, avevano nelle regole e nel concetto di squadra l’ambizione di vincere sempre. Due caratteri forti. Due personaggi che hanno fatto la storia del nostro calcio. Spero di aver preso un pezzettino da tutti, ci sono anche Zaccheroni, Sacchi, Trapattoni, Zoff, ne ho avuti veramente tanti. Non è facile poi trasferire certi insegnamenti, pensiamo tutti alla tattica, alla tecnica, ma sono ragazzi che spessono vivono fuori, a volte ci vuole il bastone, a volte la carota, spesso la cosa più complicata è la gestione».

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