😞 Tuttosport – Le italiane in Champions continuano a soffrire l’intensità: imbarazzo ormai troppo frequente. Slot ha ragione | OneFootball

😞 Tuttosport – Le italiane in Champions continuano a soffrire l’intensità: imbarazzo ormai troppo frequente. Slot ha ragione | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: PianetaChampions

PianetaChampions

·24 ottobre 2024

😞 Tuttosport – Le italiane in Champions continuano a soffrire l’intensità: imbarazzo ormai troppo frequente. Slot ha ragione

Immagine dell'articolo:😞 Tuttosport – Le italiane in Champions continuano a soffrire l’intensità: imbarazzo ormai troppo frequente. Slot ha ragione

Tuttosport, attraverso il seguente editoriale a firma del Direttore Guido Vaciago, ha ripreso le dichiarazioni di Arne Slot su Federico Chiesa per analizzare la netta differenza di intensità tra il calcio italiano e i grandi palcoscenici europei: “Andiamo piano. E non lo scopriamo certamente in questa settimana. Diciamo che periodicamente ci sbattiamo il muso, ce lo diciamo e poi non facciamo niente, continuiamo ad andare piano, ad avere un’intensità inferiore rispetto al resto d’Europa, a giocare il nostro calcio tattico che talvolta trasforma il gioco del pallone in quello degli scacchi, ritmo compreso. Per carità, vinciamo anche delle partite, portiamo anche una squadra in finale di Champions ogni tanto (anche se ne abbiamo vinte quattro negli ultimi trenta anni, zero negli ultimi dieci), ma è ormai troppo frequente l’imbarazzo provato nel confrontare l’intensità di una nostra squadra con quella di un’inglese, una tedesca, una spagnola e pure di una francese.

L’Italia ha guidato il calcio dagli Anni 80 fino ai primi Duemila, poi ha prevalso la presunzione di crederci gli unici maestri e, mentre gli altri trasformavano il gioco in qualcosa di più veloce e intenso, siamo rimasti sempre più indietro. Non lo ammettiamo facilmente, anche se ci viene sbattuto il faccia da certi risultati o, perfino, dai ragionamenti nudi e crudi di Arne Slot, il rampante tecnico del Liverpool che ha trattato Federico Chiesa come uno studente che ha bisogno di molte ripetizioni: «Non è colpa sua, arriva da un campionato con un’intensità decisamente inferiore rispetto alla Premier League e necessiterà di un po’ di tempo, difficile prevedere quanto. Il calcio italiano ha meno intensità e lo posso dire dopo aver affrontato in poche settimane il Milan e il Bologna». Sdeng! Proprio sui denti. Ora, siccome il calcio è bastardo, le frasi del signor Slot potrebbero ritorceglisi contro, ma – se siamo onesti – dobbiamo dargli ragione: andiamo piano.


OneFootball Video


Questo perché nel nostro campionato si gioca un calcio diverso, sicuramente meno intenso, forse davvero troppo spezzettato, senza dubbio esasperante sotto il profilo tattico. E questo non paga più. La Juventus, da cui Chiesa proviene, ha preso una bella lezione dallo Stoccarda sotto il profilo del ritmo e del pressing alto. Ma non è che le altre italiane, comprese quelle che hanno vinto come Milan e Inter, abbiano brillato per intensità e/o velocità del gioco. Guai, però, a dirlo ai tecnici italiani. E guai a dirlo a chi sostiene che il nostro campionato è bellissimo, pieno di entusiasmanti partite. Continuiamo a raccontarci rassicuranti bugie, confortandoci con solidali pacche sulle spalle, contando sul fatto che ogni tanto esce un coniglio dal cilindro e diventa la scusa perfetta per non cambiare niente. Discutiamo di riforme fino allo sfinimento, ma non ne facciamo mezza (non sia mai toccare il “competitivissimo” campionato a 20 squadre!). Progettiamo stadi come neanche tutte le facoltà di architettura del mondo e ne abbiamo fatti tre (gli unici di cui si è parlato poco… sarà un caso?). Non riusciamo più a vendere più le nostre partite all’estero (ma va?) E quando parla Slot (o Capello, che da una vita dice le stesse cose), lo guardiamo con sufficienza e pensiamo: «Occhio Arne, chi va piano va sano e va lontano». Senza accorgerci che – ahimé – rimaniamo sempre qui mentre gli altri se ne vanno”.

Visualizza l' imprint del creator