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·3 gennaio 2025
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Corriere dello Sport (J. Aliprandi) – Sarà un derby per certi versi anomalo. Nessun romano in campo nelle due squadre (se non giocherà Pisilli), non capitava dal settembre del 2021, e con l’addio di Immobile e la panchina di Pellegrini i punti di riferimento in campo per la stracittadina sono davvero pochi. Ecco perché Ranieri, uno che di derby se ne intende, può sicuramente vantare un’arma in più per il suo undici, un giocatore che di maxi sfide se ne intende e che sarà senza ombra di dubbio un valore aggiunto per la sua formazione. Mats Hummels, l’erede di Franz Beckenbauer come dicono in Germania, una colonna della difesa e un pilastro della Roma. Ranieri lo ha rilanciato dopo mesi di inattività e adesso il centrale tedesco è diventato un punto di riferimento per l’intera squadra e tutta la tifoseria. Basti pensare che in queste festività la prima maglia giallorossa venduta è stata quella (naturalmente) di Dybala, la seconda invece proprio quella con il numero 15 sulle schiena.
“Siamo sulla strada giusta, ora tutto sul derby”, ha scritto Hummels dopo la partita con il Milan, proiettandosi immediatamente sulla stracittadina e capendo dal primo giorno in giallorosso il valore della sfida contro la Lazio. Del resto lui di derby se ne intende, lui sa come si affrontano e come si gestiscono emotivamente. Ne ha vissuti un’infinità in carriera, 53 contando soltanto quelli più importanti, ma poi anche quelle sfide caldissime in campo europeo che alcune volte non hanno nulla da invidiare alle vere e proprie stracittadine. Come il derby europeo tra Bayern Monaco e Real Madrid, la partita che storicamente è stata giocata più spesso in Champions League con 26 partite. Lui l’ha vissuta tre volte, in atmosfere incandescenti e pressioni inimmaginabili. Per questo moti-vo sente il valore della partita, sente la sua importanza, ma non sente la paura. Quella l’ha abbandonata tanti anni fa, adesso a 36 anni ha quella personalità per affrontare un big match con la giusta dose di adrenalina per non sbagliare mentalmente una partita.
L’errore tecnico è per tutti sempre dietro l’angolo, ci mancherebbe, quello psicologico invece è un lontanissimo ricordo. Del resto Mats ha vinto tanto nella sua carriera, ma ha anche rimediato sonore batoste che avrebbero potuto abbatterlo e trascinarlo a fondo, e invece così non è mai stato. L’ultima, la sconfitta in finale di Champions dello scorso giugno, ma forse ancora più cocente quella di due stagioni fa con il pareggio casalingo nell’ultima giornata del campionato tedesco che ha consegnato il titolo al Bayern Monaco grazie al gol allo scadere nella sfida contro il Colonia. Si è sempre rialzato Mats, e lo ha fatto con l’atteggiamento di leader, trascinando la squadra. Di derby in Germania ne ha vissuti tanti, chiaramente quasi tutti legati agli scontri diretti tra Bayern Monaco e Borussia Dortmund.
Non una vera e propria stracittadina, ma il Der Klassiker è paragonabile al derby d’Italia, sentito come la grande rivalità del campionato nazionale. Ha giocato poi il Revierderby che oppone il Dortmund e lo Schalke 04, le principali squadre della regione della Ruhr. Poi un derby della Baviera tra Bayern e Norimberga e infine i tre disputati nelle seconde squadre contro il Monaco 1860. Insomma, l’esperienza non manca nei suoi diciannove anni di carriera professionistica. Per questo Hummels è pronto a rispettare la Lazio ma non a temerla, per questo Ranieri è pronto a fare totale affidamento su di lui per trascinare la squadra verso una vittoria che potrebbe significare una vera e propria svolta per il prosieguo della stagione. La Roma si affida al suo Beckenbauer.
Foto: [Paolo Bruno] via [Getty Images]