BundesItalia
·5 luglio 2020
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38 giornate, una serie di ribaltoni, continui avvicendamenti al vertice. Di fatto, tutto regolare. Perché ormai abbiamo imparato a conoscere la 3.Liga e l’edizione 2019/20, appena conclusa, non ha fatto eccezione. Anzi. Dopo la tormentata ripartenza, la terza serie tedesca ha regalato altre emozioni, e non soltanto per le squadre di Monaco, come sembrava solo un mese fa. Anzi: tutt’altro.
Il trofeo se l’è aggiudicato il Bayern Monaco II. Per la prima volta nella storia del campionato di terza divisione a girone unico, una seconda squadra ha chiuso al primo posto. Non si tratta comunque del primo successo in assoluto per gli Amateure del club bavarese, visto che già nel 2004 avevano vinto l’allora Regionalliga, sempre terza serie, ma non a girone unico. Anche in quel caso, come accade quest’anno, il Bayern II non era stato promosso: il regolamento impedisce alle squadre riserve di accedere alla Zweite Liga, perché un club avrebbe due voti nell’assemblea della DFL. Cammino straordinario nel girone di ritorno: due sconfitte in 19 partite, una all’ultima partita contro il Kaiserslautern. Che, comunque, non è costata il primo posto in virtù delle contemporanee non vittorie delle inseguitrici Braunschweig e Würzburger Kickers.
Le due promosse in 2.Bundesliga, seconda e terza in classifica, sono proprio loro due: l’Eintracht Braunschweig (per l’appunto) e i Würzburger Kickers. Il club della Bassa Sassonia aveva conquistato la promozione già con una giornata d’anticipo. Era retrocesso soltanto due anni fa. Meglio ancora hanno fatto i bavaresi, che tornano in Zweite dopo tre anni dalla prima e ultima volta grazie a un rigore di capitan Schuppan nel recupero dell’ultima partita contro l’Hallescher. Valso un pareggio per 2-2, quanto bastava per la certezza della promozione.
Il quarto posto, valido per lo spareggio contro il Norimberga (terzultimo della Zweite), se l’è preso l’Ingolstadt con tanta amarezza. Ha fatto il proprio dovere vincendo il derby bavarese contro il 1860. Era promosso per differenza reti, fino alle 15.55, fino al rigore realizzato dai Kickers che lo ha fatto scivolare al quarto posto. Giocherà il secondo Relegationsspiel consecutivo: l’anno scorso è retrocesso. Si mangia le mani il Duisburg, quinto a un solo punto dai 63 punti di Ingolstadt e Kickers, dopo essere stato in testa dalla 14ª alla 32ª giornata.
In bassa classifica si segnala la retrocessione del Chemnitzer per differenza reti. Pari punti 44 con lo Zwickau, il club dell’ex DDR ha vinto 4-2 contro l’Hansa Rostock: ne sarebbero serviti altri due per superare i rivali, bloccati sullo 0-0 dal Waldhof Mannheim. Si uniscono al Preußen Münster, al Sonnenhof Großaspach e al fanalino di coda Carl-Zeiss Jena, già retrocesse nelle scorse giornate. Promosse al loro posto Verl, Türkgücü Monaco, Saarbrücken e Lubecca.