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·23 agosto 2020

Tutte le finali di Champions League del Bayern Monaco

Immagine dell'articolo:Tutte le finali di Champions League del Bayern Monaco

1974: Bayern Monaco-Atlético Madrid

È la prima finale di Coppa dei Campioni per i bavaresi e l’unica, ad essere andata in scena in due atti, entrambi allo stadio “Heysel” di Bruxelles. Una doppia finale, con un eroe, poco avvezzo alle reti. È Georg Schwarzenbeck, professione difensore, che allo scadere dei supplementari, con un gran tiro dalla distanza porta i tedeschi dell’Ovest sull’1-1, pareggiando la rete di Luis Aragonés. Partita che si ripete due giorni dopo con i bavaresi padroni del campo e campioni d’Europa con un 4-0, firmato dalle doppiette di Uli Hoeneß e Gerd Müller.


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1975: Bayern Monaco-Leeds United

Un anno dopo la vittoria di Bruxelles, i tedeschi dell’Ovest fanno il bis, a Parigi contro il Leeds. È una partita durissima, decisa negli ultimi 20 minuti da Franz Roth e ancora da Gerd Müller. Un match, quello del “Parco dei Principi” ricordato soprattutto per la sua durezza e per le proteste da parte inglese per l’arbitraggio del francese Kitabdjian, accompagnate dalle intemperanze dei tifosi britannici sugli spalti che costeranno alla squadra di Jimmy Armfield, quattro anni di squalifica dalle competizioni europee.

1976: Bayern Monaco-St. Étienne

Il tris dei tedeschi è servito il 12 maggio 1976 ad Hampden Park a Glasgow. I bavaresi hanno la meglio su un’altra squadra francese, i “Verdi” del Saint-Étienne. La formazione di Rocheteau domina il primo tempo, ma subisce il gol del 1-0 definitivo al 57′ grazie a Franz Roth, l’uomo delle finali, che aveva segnato nel ’74 a Bruxelles e nell’ultimo atto della Coppa delle Coppe 1967, vinta contro i Rangers, a Norimberga.

1982: Aston Villa-Bayerrn Monaco

Al quarto tentativo il Bayern Monaco, allenato dall’ungherese Pál Csernai, fallisce. A batterli a Rotterdam l’Aston Villa di Tony Barton. L’1-0 lo realizza Peter Withe, ex del Nottingham Forest, anche se l’eroe è Nigel Spink, il portiere di riserva dei Villans, entrato al 9′ per l’infortunio di Rimmer. L’allora 24enne prende tutto quello che c’è da prendere, con il Bayern che si vede annullato un gol a tre minuti dalla fine.

1987: Porto-Bayern Monaco

A cinque anni dalla finale di Rotterdam il Bayern Monaco, che in panchina ha Udo Lattek, il tecnico del primo trionfo continentale dei bavaresi, ci riprova. Orfani per squalifica del libero Klaus Augenthaler e dell’attaccante Wohlfahrt, i tedeschi vanno in vantaggio nel primo tempo con un colpo di testa di Kögl, per poi farsi rimontare a cavallo della mezz’ora della ripresa. Decisivo il “tacco di Allah” dell’algerino Madjer e la rete del brasiliano ex Avellino Juary, entrato a inizio secondo tempo. In campo in quel match anche Hans-Dieter Flick, all’epoca centrocampista dei tedeschi.

1999: Manchester United-Bayern Monaco

Una sconfitta incredibile. A Barcellona, il Bayern Monaco di Ottmar Hitzfeld vive una serata da ricordare. E non positivamente. In vantaggio fino al 90′ grazie a una punizione di Mario Basler, i tedeschi vengono battuti nel recupero dal Manchester United di Alex Ferguson, grazie alle reti di Teddy Sheringham e del norvegese Ole Gunnar Solskjær, entrambi subentrati nel secondo tempo. Un uno-due che ha negato a Lothar Matthäus, già in campo nel 1987 contro il Porto, la possibilità di vincere una Champions League.

2001: Bayern Monaco-Valencia

Una finale poco spettacolare e con un eroe: Oliver Kahn. A Milano contro il Valencia di Hector Cúper va in scena una partita giocata sul filo dei nervi, dove al 90′ gli unici due gol, uno per parte, sono arrivati dal dischetto. I tiri dagli undici metri decideranno anche l’esito del match, con il portiere del Bayern che ne para tre, prima che Thomas Linke, trasformi il penalty decisivo per riportare il titolo continentale in Baviera, 25 anni dopo l’ultimo. Alzando quella coppa Ottmar Hitzfeld diventerà il secondo allenatore europeo, dopo Ernst Happel, a conquistare una Coppa dei Campioni/Champions League con due club diversi (Borussia Dortmund e Bayern).

2010: Inter-Bayern Monaco

Nove anni dopo Milano, è una squadra del capoluogo lombardo, l’Inter a punire il Bayern Monaco. Al Santiago Bernabéu, l’Inter di Mourinho gioca la partita perfetta. Difesa ermetica, contropiede e cinismo. Due reti di Diego Milito condannano i tedeschi di Van Gaal alla sconfitta con Van Bommel, capitano del Bayern, che poco più di un mese dopo perderà un’altra finale, quella dei Mondiali in Sudafrica.

2012: Chelsea-Bayern Monaco

Sembrava la cornice perfetta. Ottima squadra, un allenatore di esperienza come Jupp Heynckes e la possibilità di giocarsi il trofeo “in casa” all’Allianz Arena contro il Chelsea. Il match è vietato ai deboli di cuore con Drogba che pareggia a pochi minuti dalla fine la rete del vantaggio di Thomas Müller. Nei supplementari Arjen Robben sbaglia un rigore e dopo i 120′ i tiri dal dischetto decidono. Con due eroi, i due Blues, Peter Cech e Didier Drogba, autore del penalty decisivo.

2013: Bayern Monaco-Borussia Dortmund

Per la prima volta nella storia della competizione ci sono due squadre tedesche a contendersi il titolo europeo. Il Bayern e il Borussia Dortmund di Jürgen Klopp. A deciderla a Londra, a Wembley, Arjen Robben, capace di realizzare il 2-1 decisivo allo scadere. Un personale riscatto per l’olandese e per Heynckes, di nuovo sul tetto d’Europa, a quindici anni dalla prima volta. I bavaresi, una settimana dopo, vincono anche la Coppa di Germania, completando la tripletta, dopo il successo in Bundesliga.

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