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Redazione·10 giugno 2023
📸 Trionfo City, amarezza Inter: Gundogan alza la Champions ad Istanbul

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Redazione·10 giugno 2023
La Champions League va al Manchester City, ma abbiamo visto una grande Inter, che se l’è giocata a testa altissima.
In questo articolo troverete tutti gli aggiornamenti che vi accompagneranno lungo la serata più importante dell’anno.
Gundogan alza la Champions League al cielo, davanti agli occhi dello sceicco. Per il Man City è la prima nella storia!
Alla fine del match i giocatori dell’Inter sono in lacrime, Lautaro su tutti. La sensazione è di profonda amarezza e sconforto, per essere andati vicini a un traguardo storico, che avrebbe riscritto la storia del club nerazzurro.
I giocatori dell’Inter ricevono la medaglia d’argento, ricevendo l’applauso degli avversari.
Tanta amarezza per i nerazzurri, che a tratti hanno dimostrato di poter pareggiare e giocarsela. Il Man City vince la prima Champions League e lo fa nel modo più pazzesco possibile: triplete centrato, e Guardiola entra sempre di più nella storia del calcio.
Per la seconda volta in carriera completa il triplete, e lo fa con due squadre diverse. É il più grande di tutti, e questa è l’ennesima conferma.
Dopo aver subito lo svantaggio l’Inter ha subito reagito andando vicina al pareggio. Su un’azione confusa Dimarco va di testa: la parabola velenosa si infrange sulla traversa. Sul secondo tap-in la palla invece si infrange su Lukaku.
Poco dopo il belga da solo schiaccia male la palla e la manda centrale, addosso ad Ederson.
Il Manchester City si porta in vantaggio. Akanji va in profondità e serve Bernardo Silva, gran palla a rimorchio verso Rodri che col destro nel cuore dell’area non lascia scampo a Onana.
Occasione clamorosa sprecata dall’Inter: su una amnesia difensiva di Akanji al 57′, Lautaro recupera palla e si invola in area, scegliendo la conclusione personale da posizione anziché servire i compagni. Ederson chiude lo specchio e i compagni non la prendono bene.
Primo cambio per Simone Inzaghi: Dzeko al 56′ alza bandiera bianca a causa dei crampi. Entra dunque Romelu Lukaku.
Le due squadre sono tornate in campo e la ripresa è iniziata sul filo della tensione, con diversi contrasti. Particolarmente dura l’entrata di Gundogan su Lautaro: Marciniak ha deciso di far proseguire il gioco.
Al minuto 29 la finale perde una delle sue stelle: Kevin De Bruyne. Il belga si infortuna ed è costretto al cambio: Guardiola inserisce Foden. Qui tutti i dettagli del suo stop.
Parte a razzo l’Inter, mettendo in seria difficoltà il Man City. Ma gli uomini di Guardiola hanno l’occasione più ghiotta, con Haaland.
Nel frattempo iniziano a scaldarsi gli animi.
Come annunciato nel pomeriggio, in tribuna è presente lo sceicco Mansour, proprietario del City, che assiste a una gara del suo club dopo 13 anni dall’ultima volta.
I tifosi dell’Inter accolgono i giocatori con una bellissima coreografia: tricolore e scritta a caratteri cubitali.
Intanto, a Milano, i tifosi hanno riempito San Siro e stanno seguendo la finale. Secondo le stime sono più di 45 mila le persone presenti.
Quasi come un half time show del Super Bowl, parte la cerimonia della finale di Champions League. Sul palco la cantante Anitta.
Un boato accoglie i giocatori dell’Inter al loro ingresso sul campo da gioco per il riscaldamento del prepartita.
Nessuno di loro guarda la coppa, a bordocampo come consuetudine. Fischi, invece, per quelli del City.
Al momento nello stadio gli interisti hanno occupato tutti i posti a loro assegnati, e intonando il loro coro accompagnano il warm up dei nerazzurri.
Beppe Marotta interviene ai microfoni di Sky Sport: “I tifosi sono una componente indispensabile. Sono il vero patrimonio, accompagnano i protagonisti nella loro storia e nella loro professione. Ci riempie di orgoglio questa passione. A Istanbul sono tanti, a San Siro altri 50.000. Il popolo interista è sempre vicino ai propri beniamini.”
Sul gap col Manchester City dice: “Se contiamo i soldi spesi dal City, c’è una netta sproporzione. Ma nello sport non sempre chi più spende vince. Vogliamo giocarcela fino in fondo. Abbiamo grande motivazione, dietro la quale c’è grande senso di appartenenza“. Qui le parole complete.
Prima di scendere in campo per il riscaldamento, come rituale ormai che va avanti da tante gare di Champions League, Onana si lascia intervistare e dichiara a Sky Sport: “L’ambizione è vincere. Siamo forti, siamo l’Inter e l’Inter deve vincere sempre. Giochiamo contro la squadra più forte del mondo ma è una finale e le finali non si giocano, si vincono. E’ la partita più dura degli ultimi 10 anni. Ma sono sicuro che se lavoriamo bene“. Qui le parole complete.
Dopo un viaggio durato circa un’ora, l’Inter è arrivata presso l’Atatürk Olympic Stadium di Istanbul. Pochi minuti dopo anche il pullman su cui viaggiava il City è arrivato allo stadio. Ora l’ispezione del campo. Manca sempre meno al calcio d’inizio.
Nel frattempo anche lo stadio di San Siro si va riempendo: sono attese 46mila persone per assistere alla partita.
Un incendio si è sviluppato nelle vicinanze dello stadio. Segnala Sky che le fiamme si sono sviluppate all’interno di un’azienda chimica e i vigili del fuoco locali sono in azione.
La protagonista più attesa è arrivata, la coppa dalle grandi orecchie. Cresce la tensione in vista del calcio d’inizio.
I cancelli dello stadio sono stati aperti e i primi spettatori cominciano ad entrare nell’impianto per prendere posto.
Poco meno di 4 ore al calcio d’inizio: questa la carica dei tifosi dell’Inter nella Fan Zone predisposta a Istanbul.
I tifosi del City rispondono al popolo nerazzurro con l’iconico coro dedicato a Yaya e Kolo Touré.
Gianni Infantino, presidente della FIFA, ha rilasciato alcune brevi dichiarazioni riprese FcInter1908: “Sarà una partita tra il miglior club del mondo e un altro fantastico club. Vedremo quale sarà il risultato. Vi posso dire che il mio cuore sta battendo molto, tutti sanno per chi quindi non rivelerò qui per quale squadra stia battendo“.
Sorpresa a Istanbul: fra i tifosi dell’Inter arrivati in Turchia c’è anche Daniele Padelli, ex portiere nerazzurro ora sotto contratto con l’Udinese.
Segnala The Athletic che questa sera a Istanbul ci sarà anche Sheikh Mansour, lo sceicco proprietario del Manchester City. Se confermata, si tratterebbe della sua prima presenza sugli spalti di una partita ufficiale del City dal 2010.