Tour al via, scatta operazione antidoping | OneFootball

Operazione coordinata contro il doping nel ciclismo da parte delle polizie di Italia, Francia, Belgio, Spagna, Croazia, Polonia e Slovenia con una serie di perquisizioni eseguite tra il 27 e il 30 giugno: la notizia arriva nel giorno del via al Tour de France e all’indomani del raid compiuto dalla polizia danese nell’hotel che ospita la squadra della Bahrain-Victorious a Copenaghen, teatro della cronometro inaugurale della Grande Boucle.

Europol, che ha coordinato i blitz in raccordo con Eurojust e le polizie e le magistrature nazionali, ha riferito di perquisizioni nelle stanze e nei magazzini di ciclisti e membri di staff tecnici in 14 località di sei Paesi: tre persone sono state interrogate e le sostanze sequestrate sono state consegnate ai laboratori per le analisi.

Europol non fa nomi di atleti o squadra ma la Bahrain-Victorious sarebbe stata messa nel mirino dall’Ufficio francese che vigila sugli attacchi alla salute pubblica (Oclaesp), sotto la supervisione della Procura di Marsiglia, per “acquisto, trasporto, detenzione e importazione di sostanze proibite per l’utilizzo sportivo senza prescrizione medica”.

Già al termine del tour del Tour 2021 la squadra di proprietà del piccolo Stato del Golfo Persico aveva subito una perquisizione. Due corridori della Bahrain-Victorious, lo sloveno Matej Mohoric e l’australiano Jack Haig, si sono rifiutati di rispondere a domande sul blitz nella conferenza stampa di vigilia del Tour.

Europol ha fatto sapere di aver spedito una decina di agenti nei Paesi coinvolti “per facilitare lo scambio di informazioni e fornire sostegno scientifico per gli apparecchi elettronici sequestrati”.

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