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·4 agosto 2025

Totti e gli abusi edilizi nella villa all’Axa, a Roma: deciderà il TAR

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Vittoria annullata. Il Consiglio di Stato ha accolto l’appello del Campidoglio e, cancellando la sentenza del TAR che dava il via libera alla sanatoria chiesta da Francesco Totti per un ripostiglio vicino alla piscina della sua villa all’Axa (un quartiere di Roma), rimette in bilico il condono.

Sul ricorso dell’ex capitano della Roma, che contesta il diniego alla sanatoria da parte del Comune, dovrà tornare a pronunciarsi il Tribunale amministrativo del Lazio. Per il Campidoglio – secondo quanto riportato da La Repubblica – quel ripostiglio di 60 metri quadrati è un abuso edilizio. Una vicenda che si trascina da quasi dieci anni.


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Totti ha chiesto la sanatoria nel 2016, ma il Municipio ha bocciato la richiesta, ritenendo che non fosse idoneo il titolo presentato. Scattato il ricorso, due anni fa il TAR ha dato ragione all’ex calciatore. Il Comune ha fatto appello, specificando di non essersi costituito nel contenzioso per un difetto di notifica. E Palazzo Spada ha ora annullato la sentenza impugnata e rimesso gli atti al TAR.

L’ex capitano della Roma dovrà quindi affrontare un nuovo giudizio, cercando nuovamente di far valere le sue ragioni e tentando di smontare la relazione dell’architetto Maurizio de Marchis, incaricato dal Municipio di esaminare la vicenda e che, il 12 settembre 2016, in qualità di ausiliario di polizia giudiziaria, ha appunto sostenuto che il titolo edilizio presentato dal campione non è idoneo alla concessione della sanatoria sul ripostiglio contestato.

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