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Redazione·11 febbraio 2023
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Redazione·11 febbraio 2023
La UEFA ha pubblicato il nuovo report sulle condizioni finanziarie dei club europei. Il documento, chiamato “The European Club Footballing Landscape“, tra le altre cose stila una classifica delle società più indebitate nei confronti delle banche.
Uno scenario che prende in considerazione i 20 club migliori per ricavi tra il 2019 e il 2022, gli anni della pandemia. Nel documento si legge come i debiti a lungo termine siano aumentati addirittura del 22 per cento, mentre quelli a breve termine sono stati ridotti di quasi 500 milioni.
Ma quali sono i Paesi che hanno una situazione peggiore da questo punto di vista? Davanti a tutti la Spagna, con un indebitamento totale di oltre due miliardi e mezzo. Segue l’Inghilterra, con poco meno di due miliardi, mentre al terzo posto troviamo l’Italia.
In Serie A, infatti, i debiti toccano quasi quota 2 miliardi di euro. Già la Francia è molto lontana (“solamente” 755 milioni di debito), la Germania invece conta soltanto 10 milioni.
A livello di club, nessuno raggiunge il Tottenham (1 miliardo di euro di debiti), ma gli Spurs hanno da poco costruito lo stadio nuovo. Un imponente progetto che, si stima, sia costato proprio quella cifra.
Poi le due grandi di Spagna, lo United, l’Atlético e… l’Inter.
I nerazzurri guidano questa speciale classifica, con un indebitamento verso le banche che tocca i 390 milioni. Seguono Roma (271 milioni) e Juventus (223).
Più staccato il Milan, con i debiti rossoneri che si fermano a 71 milioni.
E il Napoli capolista? La società partenopea, da sempre esempio virtuoso quando si parla di bilancio, non registra nemmeno un debito nei confronti delle banche. Un dettaglio che conferma la linea del club di De Laurentiis, che da anni resta al vertice del calcio italiano pur mantenendo un bilancio intatto.
Lo Scudetto sarebbe il giusto premio per il lavoro portato avanti in questi anni.