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·18 gennaio 2025

Torino, Vanoli: “Ricci è il capitano, l’ho deciso io”

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Dopo l’importante pareggio contro la Juventus, il Torino si prepara ad affrontare la Fiorentina. L’allenatore dei granata Vanoli, ha parlato in conferenza stampa.

Le parole di Vanoli

A Firenze basterà il Toro visto nel derby? “Ogni partita ha una storia a sé, ci vuole sempre qualcosa in più per migliorarsi. La vedo sempre così, vado al campo e non penso mai di essere contento. Il derby ha fatto vedere che abbiamo uno spirito, adesso serve la continuità. Conosco bene Firenze, ho giocato lì, e non guardiamo i problemi degli altri ma i nostri”


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Come si preparano le gare delle 12.30? “E’ un orario strano, ma ci siamo abituati. Anche in serie B giocavamo in questo orario. Con lo staff cerchiamo sempre soluzioni nuove: quando si gioca a questi orari, la colazione diventa quasi un pranzo. Il nutrizionista, modifica e capisce cosa ci serve. Invece con il preparatore atletico abbiamo inserito un risveglio muscolare prima della colazione-pranzo per stimolare l’appetito, il carico di carboidrati è importante. E considero anche distanza tra hotel e stadio, cercando di ritardare la colazione di circa un quarto d’ora. Sono dettagli che stiamo cercando, con lo staff proviamo a migliorare anche chiedendo ai giocatori per arrivare in forma alle 12.30. Il risveglio muscolare prima della colazione è stato un approccio positivo”

Domani si rivedrà lo stesso spirito del derby? “Deve essere radicato in ogni giocatore del Toro. Ho scelto questo club perché i valori della storia si avvicinano al mio carattere. Quando cerco giocatori, cerco soprattutto gente che si avvicini a questi valori. Ci sono partite più o meno sentite, il derby ti porta a livello agonistico a dare di più. A volte non bisogna arrivare troppo carichi o scarichi: abbiamo giocato bene il derby, ora il capitolo è chiuso e pensiamo a Firenze”

Quali sono gli infortunati? Mancheranno già Vojvoda, Ilic e Linetty squalificato “Walukiewicz è squalificato, poi Pedersen ha avuto un trauma all’anca e vedremo domattina come va”

Ci sono defezioni ovunque, cambierà qualcosa nel suo Toro? “Lavoro tanto con tutta la rosa: se non c’è Pedersen, gioca Dembele. So che fame e che voglia che ha. Se parto con Gineitis o con Tameze, so cosa mi possono dare. Non ho problemi di formazione: ai giocatori dico che l’occasione arriva. I giocatori vincenti sono quelli che vogliono dimostrare che il mister sta sbagliando. Lavoro tanto con chi non gioca per dare anche loro una possibilità”

Quanto è cambiato Ricci? “E’ un giocatore importante, lo sta dimostrando e sta crescendo in fase di non possesso. Lavoriamo anche per la sua struttura, è importante nel calcio moderno. Ma con lui è tutto facile, è un ragazzo intelligente e che ha fame, vuole migliorarsi ogni giorno”

Un’altra settimana senza rinforzi: è convinto che la società abbia capito l’importanza del mercato? “Voglio chiudere il capitolo. Ho già detto cosa mi serve, adesso aspetto la società. Non posso distrarmi con queste situazioni, la classifica non me lo permette: dobbiamo fare prestazioni importanti, sono focalizzato su questo”

A Firenze cosa vuole aggiungere? “Continuità. Vogliamo mettere un tassello in più: i tre pareggi sono arrivate in gare diverse, ma con grandi step. A Udine eravamo sotto di due e abbiamo avuto coraggio e carattere per ribaltarla, è un segnale che quando vogliamo possiamo. Abbiamo continuato con il Parma, è mancata solo fase realizzativa: dobbiamo migliorare su questo. E poi abbiamo affrontato il derby con coraggio, magari con qualcosa in più e con l’ossessione di vincere l’avremmo portato a casa. Siamo sulla strada giusta, non sono integralista sui moduli ed era il momento giusto per cambiare, un po’ come investire in borsa. E ci ha dato una spinta in più, ora continuiamo così”

Il capitano è Linetty e Ricci? “E’ Ricci. Prima ha deciso il gruppo, ora ho deciso io. E’ una mia decisione, come quelle tecniche”

E determinata da cosa? “Da niente. E’ una mia decisione”

Il cambio modulo cambia le richieste sul mercato? “E’ una valutazione che abbiamo fatto, sapendo che in una stagione non è detto che non ritorni alla difesa a tre: dipende da cosa arriva dal mercato, è una valutazione che ho fatto”

Come funziona il Toro senza Vanoli? Nel derby, quando è stato espulso, la squadra è un po’ calata…Come comunicherà? “Mi fido dei miei collaboratori, daranno il massimo anche se so che il collaboratore non è l’allenatore. E’ un altro esame di maturità: i protagonisti sono i giocatori, devono dimostrare di essere diventati squadra. E vorrei che quelli in panchina sostituissero l’allenatore, devono stimolare, e chi gioca deve sapere che ha non solo un vice-allenatore, ma anche compagni che li sostengono”

Cosa può succedere con Sanabria? “Ha caratteristiche importanti. Bisogna capire e vedere le situazioni: faccio l’esempio di Maripan, era un giocatore che veniva da Monaco dopo un ritiro con la testa da un’altra parte e adesso ha trovato la condizione, lui è un giocatore che può darci tanto. Vengo da allenatori, penso anche a Ventura che è l’ultimo ad essere andato in Europa qui con il Toro e poi con Conte, che facevano il 4-2-4: può sviluppare un concetto più offensivo. Ora ci vuole equilibrio, anche per la nostra situazione di classifica”

Domani c’è il rischio che la classifica si faccia ancora peggiore: la squadra è consapevole che il Toro può tornare a respirare o finire in un loop pericoloso? “Lo dice la classifica, hai ragione. Sono il primo che qua ha detto di dover raggiungere velocemente il primo micro-obiettivo che sono i punti salvezza. Da un mese la squadra si avvicina al mio carattere e comprendo anche questo, stanno capendo l’importanza di raggiungere velocemente questi punti. E ho detto questo anche perché la società capisse l’importanza del mercato”

Ieri c’era Cairo al Fila: ci racconta qualcosa? “Quando dico unire, mi piace che il presidente venga sul campo: è sul campo di battaglia che ci si può confrontare sui problemi che non sono solo il mercato, è anche capire cosa si è sbagliato. Vicino alla partita non parlo mai di mercato, voglio essere concentrato solo sulla Fiorentina”

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