Calcionews24
·23 dicembre 2024
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Le incertezze in fase difensiva sono state una delle (forse la più lampante) difficoltà palesate dal Torino di Paolo Vanoli in questa prima parte di campionato. Orfana di Buongiorno, Rodriguez e Djidji – vera e propria muraglia della passata stagione – la squadra granata non è riuscita a trovare sostituti all’altezza dei predecessori. Questo, pensare, arrivando a subire la bellezza di 22 gol nelle prime 17 apparizioni in Serie A (l’anno scorso furono 36 in tutto il torneo).
Un amaro paradosso, se si considera come uno dei tesserati del Torino protagonista di un momento inconfutabilmente positivo sia proprio un difensore. Di chi parliamo? Semplice, di Alessandro Dallavalle. Promettente centrale (o, all’occorrenza, terzino destro) classe 2004, figlio delle giovanili granata e ad oggi in prestito al Modena.
Riavvolgiamo il nastro: la scorsa estate Dallavalle ha prolungato il suo contratto con il Torino fino al 2028, prima di fare tappa appunto nella compagine emiliana. La formula, quella del prestito con diritto di riscatto e controriscatto a favore dei piemontesi. Da qui è seguito un lento ma costante periodo di adattamento, che ha visto il ventenne torinese diventare uno dei titolari inamovibili della formazione che attualmente milita in Serie B. Sia chiaro, il percorso per Dallavalle non è stato privo di errori – vedi quello, pesante, contro la Salernitana – ma non bastano le punta delle dita di due mani per annoverare le prestazioni positive inanellate nel campionato cadetto.
Ed ora? Per ammissione dello stesso Dellavalle in una recente intervista tutte le attenzioni non possono che esser rivolte al suo Modena. Con il Torino però, sempre come stella polare da seguire, stagliata distante – me non per questo assente – sullo sfondo. Se il numero 25 continuerà su questa strada Vanoli e staff (che controllano assiduamente ogni sua orma da remoto) potranno optare per un reinserimento in gruppo la prossima estate. E forse chissà, la soluzione ai problemi difensivi del Toro può essere già tra le mura di casa.