Calcionews24
·21 giugno 2025
Torino, Urbano Cairo esulta: le parole del patron dopo lo scudetto Under 17

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Una finale che resterà impressa nei cuori dei giovani calciatori granata. Il Torino Under 17 conquista il suo sesto scudetto, 45 anni dopo l’ultimo trionfo, con una vittoria sofferta e sudata ai rigori contro un Milan caparbio capace di dare del filo da torcere ai piemontesi fino all’ultimo minuto. La partita si è giocata su ritmi altissimi, con il club meneghino apparso fin dall’inizio più in palla rispetto ai competitor. I rossoneri si sono resi pericolosi fin dai primi minuti infatti, sfiorando il gol con un colpo di testa di Lontani e (soprattutto) con Pandolfi, la cui conclusione al volo viene murata. Il Toro, però, non si è lasciato schiacciare e pur senza riuscire a imporre il suo gioco fluido ha difeso con ordine respingendo le scorribande dei giovani Diavoli.
Nel secondo tempo ecco arrivare la svolta: Luongo entra in campo e, insieme a Bonacina, dà nuova linfa all’attacco dei piemontesi. L’inferiorità numerica degli avversari, con Vechiu espulso causa doppia ammonizione, permette ai granata di spingere maggiormente. Falasca confeziona l’occasione migliore, ma sciupa il pallone del vantaggio con un colpo di testa che termina alto. Si va dunque ai supplementari e anche in questo caso il copione non cambia:la partita si decide ai rigori. Qui, Cereser diventa protagonista assoluto. E’ lui che para il rigore di Borsani e il Torino può finalmente alzare il suo sesto scudetto, coronando una stagione straordinaria.
A tal riguardo, sulle colonne de La Gazzetta dello Sport il presidente del club Urbano Cairo non ha esitato a commentare il titolo raggiunto: «Sono felice, ho visto la partita e i rigori con Baroni e Vagnati. Vincere in questo campionato è molto importante, è la testimonianza di un lavoro fatto in profondità nel settore giovanile». Ha spiegato l’editore. Poi la chiosa: «Complimenti ai ragazzi di mister Rebuffi, a Ludergnani e al suo staff per il grande lavoro fatto! E anche a Vagnati che mi portò quattro anni fa Ludergnani tessendone le lodi!». In attesa di raggiungere i medesimi risultati (che ad oggi sembrano incredibilmente lontani) con la prima squadra, gli eccellenti risultati inanellati dal vivaio granata non possono che far ben sperare per la crescita di nuovi giovani talenti per il futuro.