Torino-Milan 3-1, è tris Granata ai rossoneri: Juric crede nell’Europa | OneFootball

Il Torino vince 3-1 contro il Milan nel match valido per la 37ª giornata di campionato. Successo fondamentale per i Granata, che ad un turno dalla fine del campionato possono ancora credere nella qualificazione alle coppe europee. Le reti di Zapata, Ilic e Ricardo Rodriguez stendono i rossoneri, che trovano il gol solo su rigore con Bennacer. Torino nono a 53 punti e a-1 dal’ottavo posto, Milan secondo a 74 punti in classifica.

(Photo by Valerio Pennicino, Gettyimages) calcioinpillole.com

Torino-Milan 3-1, la cronaca del match

Match vivo all’Olimpico Grande Torino dove al 7′ Pulisic ha subito un’occasione per il vantaggio, con l’ala rossonera che riceve in area ma viene murato col destro. La risposta del Torino arriva forte al minuto 18, con i Granata che sfiorano il gol. Grande lavoro di Pellegri con la palla e servizio per Tameze, che tutto solo in area spreca tutto da ottima posizione.

Il Milan si riaffaccia dalle parti della difesa del Toro al 24′ con una bella combinazione tra Jovic, Reijnders e Okafor, con lo svizzero che sgancia un destro che non passa lontano dall’incrocio. A sbloccare la partita è il Torino, che va avanti al minuto 26. Ricardo Rodriguez trova spazio a sinistra e crossa in area per Zapata: colpo di testa del colombiano che fulmina Sportiello e vale l’1-0. Toro che prima dell’intervallo raddoppia. Pellegri lancia in profondità Bellanova che viaggia sulla destra, cross dell’esterno per l’accorrente Ilic che di testa insacca il 2-0.

Milan che va definitivamente KO ad inizio ripresa, con il Torino che trova il 3-0 al primo minuto del secondo tempo. Gol strepitoso di Ricardo Rodriguez, che riceve sulla trequarti e trova una giocata clamorosa che si infila all’incrocio e vale il tris Granata. Il Milan riesce solo a ridurre il passivo al 55′ con il rigore guadagnato da Pulisic per un fallo di Masina e realizzato da Bennacer, che vale il 3-1 finale. Vittoria importantissima per il Torino, che sorpassa il Napoli al nono posto e può ancora credere all’Europa.