Calcionews24
·17 gennaio 2025
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«La società deve capire l’importanza di questo calciomercato». Il mittente del messaggio è Paolo Vanoli, il contesto: l’ultima conferenza pre derby Torino Juve; il destinatario – manco a dirlo – Urbano Cairo e l’organigramma in toto del club di Via Viotti 11. Effettivamente, nelle poche ma ben calibrate parole espresse dal tecnico varesino, sono racchiuse tutte le speranze del tifo granata, ansioso di vedere rafforzata la rosa in possesso dell’ex Venezia nell’arco della finestra invernale delle trattative.
Se da un lato vero è che son poche le compagini di Serie A ad aver confezionato innesti in queste prime due settimane a propria disposizione e che tale periodo è imparagonabile a quello estivo, dall’altro è innegabile come la campagna acquisti del Torino sia partita col freno a mano tirato. A maggior ragione, se si considera come i granata siano orfani (con le conseguenze che tutti abbiamo osservato) di Duvan Zapata da ben 104 giorni. Per non parlare poi delle evidenti lacune tecnico-tattiche insite nel gruppo vanoliano, palesate fin da inizio stagione.
Non c’è da stupirsi dunque che la mancata ufficializzazione di nuovi rinforzi abbia nuovamente gettato benzina sul fuoco nel calderone della contestazione che da mesi serpeggia tra la stragrande maggioranza della piazza piemontese. Lo stesso Cairo e il dt Vagnati il bersaglio delle ultime lamentele, le piattaforme social del Torino il ‘medium’ per trasmettere il malcontento.
Eppure, entro il tramonto di questa settimana qualcosa si auspica che possa cambiare. Nelle prossime ore, ad esempio, proprio Vagnati potrebbe intavolare una nuova offerta per Cesare Casadei (suo persaonalissimo pallino in mediana, cercato però anche dalla Lazio). Più fonti ipotizzano di un blitz nella Londra sponda Chelsea, modus operandi per altro familiare – quello dei voli continentali – al manager. Attenzione anche alla sfida in programma domenica contro la Fiorentina al Franchi, possibile terreno fertile per tratteggiare i contorni di uno scambio tra il viola Kouame e il granata Sanabria.
Insomma, tra un’occhiata a centrocampo ed uno sguardo in attacco, ora (proseguendo con la metafora di campo) per il Torino non è certo il tempo di chiudersi in difesa. Vanoli ha da settimane comunicato i propri desiderata alla società e aspetta pazientemente per segnali incoraggianti. Cairo e Vagnati – reduci da un bilaterale post stracittadina – si trovano entrambi al lavoro. Con un allenatore in attesa e una piazza in fermento ogni ora nel proprio arsenale può ricoprire un’importanza cruciale per costruire qualcosa di buono. E perchè non già a partire da questo fine settimana?