Footbola
·7 ottobre 2020
In partnership with
Yahoo sportsFootbola
·7 ottobre 2020
Il Red Bull Salisburgo si diverte sempre di più in Bundesliga, ma l’attenzione la catalizza tutta il Rapid Vienna che vince lo scontro diretto col Lask e si candida a prima rivale dei biancorossi. Grande successo anche dell’Admira contro il Ried che lascia all’Altach l’ultimo posto e l’Austria Vienna batte a Innsbruck il Wattens. Grandi tonfi e splendide giocate nel quarto turno in Austria.
FLOP 3
3) PHILIPP WIESINGER (LASK) Il Lask Linz cade rovinosamente a Vienna sotto i colpi di un Rapid praticamente perfetto, ma in difesa qualcosa ha ballato troppo. In occasione del raddoppio è stato bravissimo Fountas a credere fino all’ultimo al rinvio a campanile di Hoffman, ma Wiesinger non può rimanere così sorpreso dall’azione. Il difensore bianconero si è fatto trovare fuori posizione e con una scarsissima reattività e a fine primo tempo è riuscito a rimediare anche un’ammonizione, tanto da venire sostituto da Thalhammer per far posto ad Andrade.
2) WOLFSBERGER I carinziani hanno avuto un avvio di campionato molto complicato e se le sconfitte con Salisburgo e Lask potevano essere messe in conto, difficilmente si poteva immaginare una simile debacle contro il Sankt Pölten alla Lavanttal Arena. Chiariamo, sono molti di più i meriti dei bassoaustriaci che i demeriti dei ragazzi di Feldhofer, ma una squadra che da due anni chiude al terzo posto con obbiettivi di Champions League non può fallire certe occasioni. Si sblocca il ventunenne serbo Joveljić che segna una bella doppietta, ma l’eroe di giornata è l’israeliano Dor Hugy e i gialloblu volano al terzo posto.
1) HARTBERG Nessuno si aspettava di vincere a Salisburgo e nemmeno di ripetere la strepitosa stagione 2019-20, ma forse si chiedeva qualcosa di più a questo Hartberg. Gli stiriani sono l’unica che non è approdata ai gironi di Champions o Europa League, e magari poteva essere anche prevedibile, ma il penultimo posto senza vittorie deve far riflettere e la dimensione acquisita dai biancazzurri non concede più di subire sette reti. Schopp dovrà lavorare molto perché se è vero che il Salisburgo ha vinto sempre, è altrettanto vero che domenica lo ha fatto nel modo più comodo e semplice.
TOP 3
3) TOMISLAV TOMIĆ (ADMIRA) Dopo le prime due giornate di campionato l’Admira sembrava già spacciato. Zero punti, nove reti subite e due esoneri prima di arrivare finalmente a Damir Burić. Il croato ha rivoluzionato la squadra e ha messo al centro del progetto il regista bosniaco Tomislav Tomić che contro il Ried si è rivelato il vero uomo in più. A inizio partita ha servito una gran palla a Maximilian Breunig, al secondo gol consecutivo, e nella ripresa ha chiuso i conti con una magia direttamente da calcio d’angolo come solo i grandi sanno fare. La classifica ora sorride e la vittoria in un così delicato scontro salvezza è di vitale importanza.
2) STURM GRAZ Finalmente Sturm! I bianconeri venivano da un disastroso periodo di nove partite consecutive senza vittorie, tre pareggi quest’anno e sei sconfitte nelle ultime gare della passata stagione, ma contro l’Altach hanno vinto e divertito. Ilzer sta ritrovando in Stiria le motivazioni per fare un’altra grande impresa dopo quelle con Hartberg e Wolfsberger e il 4-0 finale è merito di un perfetto gioco corale. Jakob Jantscher è stato il migliore servendo due assist a Friesenbichler e Kiteishvili e nella ripresa ha calato il poker. Gioco di prima, rapido e funzionale, con una squadra che finalmente sta ritrovando la fiducia nei propri mezzi. L’Austria ha bisogno delle sue grandi.
1) TAXIARCHIS FOUNTAS (RAPID VIENNA) Kuhbauer lo ha trasformato in un attaccante spietato e capace di segnare lavorando anche per i compagni e Taxiarchis Fountas si sta confermando uno dei migliori centravanti del campionato. Quattro gol in altrettante partite e contro il Lask è stato il vero mattatore dell’incontro. È generosissimo nel servire Murg per l’1-0, nonostante si trovasse in buona posizione, e bravo a seguire l’azione e sfruttare l’errore di Wiesinger per il 2-0. Vero incubo della difesa bianconera, ha portato Ramsebner a un inutile fallaccio a centrocampo che gli è costato il rosso diretto. Stava per segnare il gol dell’anno da centrocampo, ma Lawal è riuscito a intervenire in due tempi. Daka si trova a un solo gol di distanza, ma il greco è più in forma che mai.