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·2 ottobre 2024
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Toni Kroos ha appeso gli scarpini al chiodo da luglio. Il periodo post-ritiro non è facile per nessun calciatore.
Durante un dialogo con il tennista Zverev, Toni Kroos ha parlato della sua vita dopo il ritiro dal calcio giocato: “Ho sempre desiderato arrivare al massimo livello. Ho giocato con tanti giocatori di altissimo livello, ma pochi ce l’hanno fatta. I continui viaggi e la lontananza dalla famiglia mi hanno stancato nel corso degli anni. Forse tra cinque anni dirò che era troppo presto, ma ora mi sento bene. Ad agosto sono andato in vacanza per la prima volta nella mia vita. E ora, quando porto i bambini a scuola, vado a casa e non ad allenarmi”.
La leggenda tedesca ha parlato anche di Cristiano Ronaldo: “Cristiano era lì quando sono arrivato al primo allenamento ed era ancora lì quando sono andato via. Vogliamo tutti vincere titoli e segnare gol, ma per lui segnare gol era una dipendenza positiva. Oserei dire che è quello che vuole anche in Arabia Saudita”.
L’ex giocatore del Bayern Monaco, ha parlato dei successi e non solo della squadra a cui è rimasto più legato nella sua carriera: “Non so se ad Ancelotti la cosa piaccia molto, ma è vero, mi presento di tanto in tanto e dico che voglio unirmi al gruppo. Attualmente esiste anche il rischio che Carlo mi dica: ‘Adesso resta qui’. In questo momento non mi va di formare adulti. Aprirò un’accademia giovanile a Madrid”.
“Abbiamo sempre dovuto sostituire molta qualità, ma all’epoca c’era già un nuovo giovane pronto. Un ingranaggio ha fatto scattare l’altro. Non contano solo le gambe, ma anche quello che c’è tra le orecchie“.
Le dichiarazioni sono state riprese da TuttoMercatoWeb.