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Diego D'Avanzo·7 settembre 2024
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Diego D'Avanzo·7 settembre 2024
L'Italia ieri sera non ha soltanto ritrovato la vittoria e dato una dimostrazione di carattere per iniziare una nuova fase dell'era Spalletti, ma ha pure ritrovato un giocatore fondamentale: Sandro Tonali.
I 10 mesi di squalifica non hanno pesato né sull'attitudine né sul fisico del centrocampista, andando anche oltre le aspettative di Spalletti: "Pensavamo non potesse reggere tutta la partita, invece a cinque minuti dalla fine ha fatto due sgasate incredibili". Tonali anche nella prima mezz'ora di difficoltà è sembrato l'uomo più centrato, quello che ha rischiato maggiormente la giocata nonostante gli errori tecnici generali.
A dimostrarlo sono anche i numeri: 2 occasioni create (migliore in campo in questa voce), 5 duelli vinti su 7 provati, 2 lanci lunghi riusciti, 6 passaggi nell'ultimo terzo e un assist da campione per il bellissimo gol segnato da Dimarco. Tonali ha dato una scossa all'Italia e anche a sé stesso dopo le prime due apparizioni incolori contro Nottingham Forest e Tottenham in stagione.
La stoffa è rimasta quella del giocatore pagato 80 milioni un anno fa e nel periodo di stop ha mantenuto intatto quello shift mentale che aveva fatto tra il primo e il secondo anno di Milan, quello che lo ha reso un giocatore fondamentale per ogni sua squadra.
"Sono felice per la prima volta negli ultimi undici mesi", un'affermazione che paradossalmente ci ricorda il suo inserimento "postumo" nella Nazionale di Spalletti, probabilmente una condizione favorevole a tutti seppur sgradevole: Tonali non si porterà dietro la negatività dell'esperienza all'Europeo e s'inserirà direttamente in un'Italia che è partita sotto auspici diversi, sicuramente migliori rispetto all'ultima gara con la Svizzera.
In una Nazionale con un modulo chiaro, dei concetti più diretti e una gestione meno ansiogena della pressione, Tonali può diventare un elemento che sposta in alto l'asticella di tutta l'Italia. Insieme a Barella (assente con la Francia), i gol di Frattesi e la qualità del regista di turno gli Azzurri avranno un centrocampo solido, qualitativo e mobile su cui costruire il prossimo obiettivo infallibile: la qualificazione al Mondiale di USA 2026.