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·27 giugno 2025
Tiribocchi: «Inter, non spaventarti. Pio Esposito è già pronto e maturo!»

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·27 giugno 2025
Dopo l’ottima prestazione, condita dal bel gol, contro il River Plate, si inizia a prendere in considerazione la permanenza di Pio Esposito all’Inter. L’ex calciatore Simone Tiribocchi dice la sua in merito, oltre che sullo stato di forma della squadra di Cristian Chivu al Mondiale per Club.
PRONTO – Intervenuto su Radio Sportiva dopo Inter-River Plate, Simone Tiribocchi dichiara su Francesco Pio Esposito: «Una prestazione come quella che ha fatto ieri contro il River Plate potevo non aspettarmela, anche se so che ha nelle corde questo tipo di partite e questa qualità nell’attaccare l’area. Il gol invece sì, potevo aspettarmelo, perché sta giocando con giocatori forti e con campioni che ti mettono davanti alla porta. Io credo che Pio Esposito sia un ragazzo pronto per stare anche in una big: si vede da come gioca che è maturo».
MENTALITÀ – Simone Tiribocchi prosegue sullo stesso argomento: «Io credo che se noi dimenticassimo l’età di questo ragazzo non ci sarebbero dubbi sul tenerlo all’Inter. In Italia siamo abituati a spaventarci quando sentiamo parlare di un calciatore giovane di diciannove anni. Per me Pio Esposito quelle cose le sa fare. Poi magari non farà 30 partite su 30, ne farà 20, ne farà 15, ma è un ragazzo che può stare in una big in Italia. Va fatto crescere, va fatto sbagliare, ma è un giocatore che sa già fare gol».
NUOVI INNESTI – Non solo Pio Esposito, Simone Tiribocchi parla anche del nuovo arrivato Petar Sucic: «L‘ho visto bene, ha un grande passo e si smarca molto bene. Ha fisicità, ha creato il gol di Pio Esposito e ha dato una palla importante a Mkhitaryan che poi ha sbagliato. È un ruolo diverso, a centrocampo c’è bisogno di qualità e quantità, però mi ha lasciato un’ottima impressione. Mastantuono? È un giocatore che mi piace molto, ha grande talento e ha solo diciannove anni. Questo ti fa riflettere anche su Pio Esposito. Anche lui ha diciannove anni, perché non posso permettermi di tenerlo in una rosa come l’Inter? Dovremmo cambiare noi mentalità».
AVVERSARI E FORMA – Simone Tiribocchi conclude con un commento generale sulla sfida del Mondiale per Club: «Il River Plate forse non è stato abbastanza determinato. Non me lo aspettavo così tanto falloso, ma l’ho capito dopo cinque secondi, alla prima palla su Asllani sono arrivati forte. La mentalità era quella di non intimidire ma far vedere che erano in campo per farsi rispettare e vincere la partita. Penso che la vittoria con l’Urawa ha ridato spinta emotiva all’Inter, ma i primi quindici minuti contro il River Plate l’ho vista un po’ in difficoltà e bloccata. Nel secondo tempo, invece, è l’Inter che conosciamo: una squadra forte, che gioca a calcio, che si muove bene in campo e che è tosta anche da attaccare. Mi è piaciuta molto e a tratti ho rivisto una squadra dominante».