TIME MACHINE: LO JUVENTUS-MILAN DI SEEDORF | OneFootball

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AC Milan

·25 aprile 2024

TIME MACHINE: LO JUVENTUS-MILAN DI SEEDORF

Immagine dell'articolo:TIME MACHINE: LO JUVENTUS-MILAN DI SEEDORF

Juventus-Milan non è mai una partita come le altre e anzi, spesso ha avuto significato enorme nelle stagioni e nella storia dei due club, specialmente intorno all'inizio del nuovo secolo. Dalle combattute ed emozionanti sfide di Serie A al trionfo di Manchester in Coppa dei Campioni, gli esempi sono numerosi e hanno visto brillare tanti protagonisti rossoneri. In attesa che le due squadre scrivano il prossimo capitolo di quest'incontro, riviviamo un precedente in cui è stato Clarence Seedorf, in versione professore e trascinatore, a salire in cattedra.

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L'annata segue quella storica culminata nella già citata Finale di Manchester 2003, e il 14 marzo 2004 il calendario di massima divisione italiana propone un altro Juventus-Milan che può dare un impulso decisivo alla stagione della squadra di Mister Ancelotti. I rossoneri si presentano infatti a Torino al comando solitario della classifica, seguiti a ruota da Roma e Juventus. La posta in palio è altissima, resa ancora più ghiotta dallo stop dei giallorossi sul campo della Reggina nell'anticipo della 25ª giornata di Serie A. I presupposti per una gara spettacolare e dall'elevato carico emotivo ci sono tutti.


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Il Milan parte forte e si stabilisce in proiezione offensiva sin dalle prime battute. Per stappare il match serve però un lampo di due campioni al minuto 25: Seedorf si libera della marcatura e pennella un cross al centro dell'area, Shevchenko incorna all'angolino l'1-0. I rossoneri insistono e vanno vicini al raddoppio con Inzaghi a cavallo dei due tempi di gioco, ma è Seedorf a sferrare il colpo decisivo dell'allungo. Al 64' una conclusione dalla distanza dell'olandese, complice una deviazione, sorprende Buffon e si insacca in porta, e al 76' il numero 20 si ripete con un mancino secco che vale il 3-0. Il destro-sinistro dell'olandese sigilla i tre punti nello spazio di dodici giri di orologio, Ferrara accorcia poi le distanze al minuto 82 ma è ormai troppo tardi: il Milan vince 1-3 e corre verso lo Scudetto.

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