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Alessandro De Felice·17 agosto 2024
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Alessandro De Felice·17 agosto 2024
Si apre con un pari la Serie A 2024/25 dell’Inter campione d’Italia. La formazione di Simone Inzaghi non va oltre il 2-2 al Ferraris di Marassi contro il Genoa di Alberto Gilardino.
Match vibrante e ricco di emozioni su entrambi i fronti, deciso nel finale, in pieno recupero, quando l’arbitro concede un calcio di rigore al Grifone – poi trasformato da Messias – dopo l’on field-review per un fallo di mano di Bisseck in area di rigore.
VAR protagonista già in precedenza con il gol concesso a Thuram dopo il fischio dell’arbitro, su segnalazione del guardalinee, per posizione sospetta dell’attaccante francese sul servizio di Frattesi.
A sbloccare il risultato è Vogliacco, che approfitta di una grave incertezza di Sommer, in collaborazione con la difesa; poi il pari di Thuram, che di testa anticipa Bani e firma il momentaneo 1-1.
L’Inter sembrava essersi assicurato la vittoria, ma un rigore segnato da Junior Messias a tempo quasi scaduto ha fissato il punteggio sul 2-2: al 96′ il brasiliano ha ribattuto in rete dopo aver visto il suo rigore respinto dal portiere Yann Sommer.
Il rigore è stato assegnato a causa di un fallo di mano di Bisseck, con l’arbitro Feliciani che ha confermato la decisione dopo aver rivisto l’azione al monitor.
Inter avanti! È ancora Marcus Thura ad andare in gol, dopo i dubbi per una sospetta posizione irregolare. La sua seconda rete, inizialmente annullata per sospetto fuorigioco, è stata convalidata grazie al controllo semiautomatico, che ha confermato la posizione regolare del giocatore.
L’azione vincente è stata innescata da un passaggio filtrante di Frattesi, con Thuram che ha battuto il portiere Gollini con un tocco morbido, portando gioia ai tifosi nerazzurri presenti allo stadio Marassi.
Niente rigore per l’Inter. Dopo aver segnato il gol del pareggio contro il Genoa, Marcus Thuram aveva guadagnato un rigore. Tuttavia, la decisione è stata poi ribaltata.
Il contatto tra Thuram e Badelj nell’area del Genoa ha inizialmente portato l’arbitro Feliciani a indicare il dischetto senza esitazione. Ma, dopo essere stato richiamato al monitor, l’arbitro abruzzese ha rivisto la propria decisione: Badelj tocca prima il pallone e Thuram lo colpisce subito dopo, lasciando pochi dubbi sull’annullamento del rigore.
Anche Luca Marelli, commentatore arbitrale di Dazn, ha concordato con la scelta:
“Non c’è calcio di rigore, perché Badelj arriva prima sulla palla e Thuram calcia successivamente. A mio avviso, ci sono tutte le condizioni per una On Field Review e per assegnare una punizione a favore del Genoa”.
La risposta dell’Inter è immediata e porta la firma di Marcus Thuram.
Sul cross da destra di Barella, l’attaccante francese stacca altissimo e anticipa Bani, mandando la palla nell’angolino alla destra di un incolpevole Gollini.
La stagione dell’inter parte in svantaggio: è il Genoa a sbloccare il risultato a Marassi.
Al 20’, sulla punizione di Messias, Badelj anticipa Lautaro e colpisce di testa verso la porta.
Sommer legge male la traiettoria. la palla sbatte sulla traversa e torna in gioco, con Vogliacco che è il più lesto di tutti e beffa Bisseck e Acerbi, siglando da pochi passi la rete dell’1-0.
La sfida tra Genoa e Inter non è iniziata alle 18:30, come da programma, a causa di un problema tecnico riguardante l’auricolare dell’assistente Matteo Passeri.
Dopo 4 minuti e aver accertato che il sistema fosse funzionante, l’arbitro Ermanno Feliciani ha fischiato il via dell’incontro.
Beppe Marotta, presidente dell’Inter, ha parlato ai microfoni di DAZN:
“Gudmundsson? Abbiamo fatto un’indagine esplorativa, ma abbiamo un organico offensivo che ci dà ampie garanzie e la cosa non ha trovato ulteriori progressi”.
Sul mercato:
“Noi cerchiamo un profilo che sia ‘alla Bisseck’, dal punto di vista della qualità e dell’età e del valore. Stiamo seguendo una pista molto valida”.
Palacio?
“Non faccio nomi. Bisogna sempre alzare l’asticella, ma accampare dei nomi senza avere una conclusione può portare a brutte figure”.
L’anti Inter:
“Ci sono ancora metaforicamente dei cantieri in corso come alla Juve e al Napoli. Il Milan è già più assestato e al momento è maggiormente accreditato, ma mancano 15 giorni e alcune operazioni possono essere fatte. Non posso stilare una valutazione precisa, perché non conosciamo ancora bene il valore delle avversarie. La griglia credo sia sempre la stessa, a queste squadre aggiungerei l’Atalanta e la Roma. Saranno queste a lottare per la vittoria dello scudetto”.
GENOA (3-5-2): Gollini; Vogliacco, Bani, De Winter; Zanoli, Frendrup, Badelj, Malinovskyi, Martin; Vitinha, Messias. All. Gilardino
INTER (3-5-2): Sommer; Bisseck, Acerbi, Bastoni; Darmian, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Thuram, Lautaro. All. Inzaghi