OneFootball
Mario De Zanet·31 maggio 2020
OneFootball
Mario De Zanet·31 maggio 2020
Ieri la fascia di McKennie, oggi Thuram e Jadon Sancho.
Marcus Thuram, figlio di Lilian che tanto ha dato alla battaglia al razzismo.
Il giocatore del ‘Gladbach, autore di una doppietta nella larga vittoria sull’Union, ha scelto di fermarsi dopo la seconda rete realizzata ed inginocchiarsi, in onore a George Floyd, ucciso a Minneapolis nei giorni scorsi.
La protesta sta divampando negli Stati Uniti e Marcus segue l’esempio del padre, sempre in prima linea nella lotta al razzismo.
Il padre Lilian, protagonista in Italia con Parma e Juventus, ha sempre voluto combattere la discriminazione, specialmente attraverso la sua Fondazione, aperta nel 2008, dopo il ritiro.
Ma sia prima, in campo, sia successivamente, non ha mai esitato ad esporsi apertamente: qualche tempo fa, criticò Pelé per lo scarso impegno contro il razzismo in Brasile.
Anche Jadon Sancho ha lanciato il suo messaggio. Ed ha dovuto segnare, per levarsi la maglietta e mostrare quel che aveva lasciato sotto la divisa del Dortmund.
“Justice For George Floyd”: così il talento del Dortmund ha scelto di ricordare l’uomo ucciso in America. Questo è quanto avvenuto al primo gol dell’inglese, che poi ha chiuso con una tripletta nel 1-6 al Paderborn.
Achraf Hakimi also displayed a "Justice for George Floyd" shirt after scoring for Borussia Dortmund.–
Un gesto importante, come quelli di Thuram e Hakimi, che si è aggiunto alla protesta dopo la sua rete del temporaneo 1-5: tre delle giovani promesse del calcio che tanto possono dare a questo sport.