Thuram e la morale a giorni alterni… Milanisti, non sapete perdere! | OneFootball

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Inter-News.it

·27 aprile 2024

Thuram e la morale a giorni alterni… Milanisti, non sapete perdere!

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Abbiamo ancora tutti negli occhi (e nelle orecchie) i comportamenti dei giocatori del Milan e dei suoi tifosi nella festa scudetto di due anni fa. Con una particolare ossessione in particolare verso Hakan Calhanoglu. Oggi, a due anni di distanza, i rossoneri decidono di fare la morale a Marcus Thuram per un’innocente battuta goliardica.

BATTUTA – In una diretta Instagram di Hakan Calhanoglu dopo la vittoria dello scudetto numero venti ai danni del Milan, una battuta di Marcus Thuram ha fatto inferocire i tifosi rossoneri. Che già sono, va detto, abbastanza nervosetti dopo aver visto l’Inter conquistare campionato e seconda stella proprio sotto al loro naso, con tanto di sesto derby vinto consecutivamente. Nel dettaglio, l’episodio riguarda il francese e il compagno di squadra Davy Klaassen. Quest’ultimo, mostrando il suo cane, accenna al fatto che, se lo portasse in allenamento, Thuram dovrebbe stare attento a venire marcato da lui. Frase a cui l’attaccante risponde scherzosamente: “L’ultimo cane che ha provato a marcarmi… No dai, lasciamo stare”.


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Milanisti, non sapete perdere! La morale a Thuram

NESSUN NOME – Fa soprattutto sorridere come, in tutto questo, Thuram non faccia nomi. Ma i milanisti, per nulla permalosi, hanno subito trovato da ridire, affermando come il francese si stesse riferendo a Fikayo Tomori. Probabilmente memori del gol siglato da Tikus bek derby, che di fatto è il gol scudetto. Milanisti che come stanno in questi giorni dimostrando di non saper perdere, non sanno nemmeno vincere. Tanto che oggi fanno la morale, ma due anni fa erano i primi a mostrare gigantografie per deridere Hakan Calhanoglu, cantare cori contro quest’ultimo (guidati da un certo Zlatan Ibrahimovic…) o gridare “Interista vaff…” come alcuni dei giocatori, tra cui Theo Hernandez e Rade Krunic.

MORALE – Insomma, oggi gli stessi milanisti vengono a fare la morale a Thuram per una frase che oltre a non citare alcun nome, è anche di ben altro tenore rispetto a quanto fatto due anni fa. Anche oggi, insomma, assistiamo a un episodio di morale a giorni alterni. Nulla di nuovo. In ogni caso, morale o meno, una cosa non cambia: 1-2, sesto derby consecutivo vinto, seconda stella in faccia. Il resto sono chiacchiere da bar.

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