Thiago Motta arriva, firma e scarta i regali dal mercato | Così la Juventus è pari all’Inter per lo scudetto | OneFootball

Il T-Day non è solo il giorno dell’erede di Max Allegri alla guida della Juventus, ma anche il momento di chiudere affaroni.

È arrivato in città portando con sé tanto entusiasmo sia soltanto immaginando la sua proposta di gioco, sia pensando che se ha portato il Bologna (con tutto rispetto) in Champions League, chissà dove potrà portare una Juventus che nel suo gruppo squadra ha già una qualità maggiore.

Una qualità che verrà ulteriormente alzata da Cristiano Giuntoli, l’uomo incaricato direttamente da John Elkann di costruire una squadra in grado di competere su tutti i fronti: dal campionato alla Champions, passando per quella Coppa Italia di cui è detentrice, Supercoppa italiana e anche Mondiale per club.

Ci penserà Giuntoli a mettere a disposizione una rosa che Thiago Motta potrà ottimizzare. Come? Con il mercato sostenibile. Il tesoretto della Juventus è in primis aumentato. Ufficiale infatti la cessione a titolo definitivo di Kaio Jorge.

La Signora, infatti, ha trovato l’accordo con il Cruzeiro per l’attaccante brasiliano, reduce dall’esperienza luci ed ombre con il Frosinone, a fronte di un corrispettivo di 7,2 milioni di euro, “pagabile in tre esercizi” come annunciato direttamente dal club torinese.

Il tesoretto della Next Gen

Kaio Jorge è solo il primo ex Next Gen ad essere ceduto, ce ne saranno altri, con il placet di Thiago Motta. Gli indiziati sono Soulé, Illing Junior, Miretti e perfino Dean Huijsen. Tanti soldi in arrivo che serviranno proprio a migliorare la Juventus dell’era post Allegri.

Così Thiago Motta, l’allenatore scelto da Giuntoli per costruire un nuovo ciclo vincente che si è legato alla Signora fino al 2027 con un triennale da circa 3,5 milioni di euro annui più bonus, scarterà altri regali.

In arrivo il primo

Douglas Luiz è sempre più vicino dopo l’ultimo incontro tra le parti, il centrocampista centrale brasiliano, 26 anni, può convivere con Adrien Rabiot ma anche giocare al suo posto nel momento in cui il francese non dovesse rinnovare con la Signora.

Un’operazione a cui Giuntoli lavora ormai da più di due settimane e che sembra ormai vicino alla fumata bianca. Decisivo l’inserimento nella trattativa di Weston McKennie (che si sapeva) ma anche di Iling Junior, con un conguaglio economico di una ventina di milioni. Il primo regalo, non l’ultimo. Per Di Gregorio sembra fatta, poi ci sarà l’assalto a Koopmeiners. E poi? Dipende dal mercato sostenibile.