Milannews24
·20 dicembre 2024
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Terracciano ha concesso un’intervista a DAZN dopo la vittoria del Milan col Verona in cui ha giocato titolare da centrocampista centrale.
OCCASIONE DALL’INIZIO – «Era importante per me entrare con l’atteggiamento giusto perché quando non si gioca con continuità è difficile farsi sempre trovare col giusto ritmo e attitudine. Oggi la partita era una “guerra” come ci aspettavamo dal Verona e abbiamo fatto la partita che c’era da fare».
GOL SFIORATO E BATTAGLIA CON SUSLOV – «Ha fatto una bella parata Montipò. Suslov? Anche quando ci allenavamo insieme era sempre una “guerra” tra noi due perché siamo due giocatori con carattere un po’ combattiero. Ma c’è massimo rispetto tra noi due, sono state botte tra amici diciamo…»
L’ADATTAMENTO AL MILAN – «Devo dire che ho sofferto l’adattamento non solo perché era il Milan dove ti trovi con grandi campioni con grande personalità, ma anche perché era la prima volta che andavo via da casa e andavo a vivere da solo. Dopo qualche mese è arrivata la mia fidanzata e mi ha dato più stabilità emotiva. Avevo sottovalutato l’adattamento. Dopo, accompagnato da un lavoro mentale fatto con un professionista, mi ha aiutato molto. Sentivo che il gap che c’era tra me e i miei nuovi compagni non era tecnico o tattico, ma mentale. Dopo adattandomi, entrando più in confidenza e contatto con i compagni è diventato tutto più facile. Quando sei libero con la testa vengono fuori le qualità che abbiamo. Trovando continuità sarà ancora più facile e maggiore la crescita che potrò avere»