Ternana, Falletti: “Il KO col Genoa brucia, ma ora testa al Bari. Serie A? Ce la possiamo fare” | OneFootball

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·26 ottobre 2022

Ternana, Falletti: “Il KO col Genoa brucia, ma ora testa al Bari. Serie A? Ce la possiamo fare”

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Cesar Falletti, simbolo e leader tecnico della Ternana targata Cristiano Lucarelli, è intervenuto a “Luci al Liberati” soffermandosi sul momento della compagine umbra, reduce dalla cocente sconfitta in rimonta incassata nel weekend per mano del Genoa. Queste – riprese da TernanaNews.it – le dichiarazioni del fantasista uruguaiano:

“L’abbiamo lasciata indietro. Stiamo pensando al Bari. Con questo non ti voglio dire che non brucia. Era una grande opportunità per staccare un altro pochino le altre inseguitrici. Brucia, per come abbiamo perso. Penso però che abbiamo dato un gran segnale. Siamo consapevoli adesso che siamo una squadra forte e e se daremo tutto fino alla saremo una squadra fastidiosa”.


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“Questa settimana mi sono allenato molto bene. Non pensavo di giocare titolare. Venerdì nel ritiro mi ha parlato il mister dicendomi che avrei giocato. Fino a quel momento non sapevo che avrei giocato. Però ero contento. Ero nervoso però. La squadra stava facendo bene e io mi sono messo un po’ di pressione addosso perché sapevo che non potevo deludere nessuno perché stanno facendo una cosa straordinaria che nessuno si aspettava. Penso che abbiamo fatto un grandissimo primo tempo, soffrendo. Sapevamo che loro giocano tanto con il palleggio. Ho fatto un po’ troppo la fase difensiva e spesso non sono stato lucido nelle ripartenze. Sabato ho fatto un ruolo diverso, ho fatto fatica però non mi aspettavo una prestazione così dal punto di vista fisico. Non sto ancora al 100% ma sono contento di come ha reagito il corpo”.

Primo goal nel derby? Non stavo giocando, non mi aspettavo di entrare. Ad un certo punto, Tesser si gira e mi dice, dai piccolo scaldati che devi entrare. Io l’ho guardato come per dire, che devo fare?! Sono entrato e… è stato bellissimo. Quel gol mi ha dato un po’ di fiducia in me stesso. E’ stato bellissimo. Pareggiarlo così, in casa del Perugia che non è mai facile è stato un momento indimenticabile”.

“Brucia per come abbiamo perso. Eravamo consapevoli che potevamo fare una grande partita al di là che loro sono la squadra più forte del campionato. Questa partita ci ha lasciato belle cose. Noi abbiamo fatto una partita buonissima fino al rigore. Contro queste squadre quando sbagli paghi. Questo brucia. Noi siamo consapevoli che siamo una squadra forte e lotteremo per questo campionato”.

“Non sono al 100%, ho lavorato moltissimo per rientrare più in forma possibile. Adesso la condizione fisica la troverò giocando. Un conto è allenarsi tutti i giorni, un conto è giocare. Ancora mi manca un pochino. Mi sento bene”.

“Il mister sa che io lì posso dare meno di quello che lui si aspetta. La squadra sta facendo bene così. Io dovevo fare quel ruolo lì per la squadra. Sono consapevole che lì posso dare meno di quello che posso dare sulla trequarti. Sono un trequartista. Mi piacciono anche queste cose, dare una mano alla squadra. Quel ruolo lì non è facile. Parlavo con Partipilo che lui è più esperto nel fare questo ruolo e non è facile per niente. stai sempre con l’uomo dietro attaccato alle spalle. Si è visto in partita che ho fatto un po’ di fatica nell’entrare in gioco fino al 40’ quando ho giocato la prima palla pulita. Poi sono dovuto stare più attento al terzino. Ero più concentrato a pensare a quello che poteva fare Sabelli che a quello che potevo fare io”.

“Tornare sulla trequarti? Non lo so è presto per saperlo. Dipende da come vorrà preparare la partita il mister. Il Genoa palleggia tanto e non andava tanto sugli esterni. Loro imbucavano sempre la palla in mezzo per poi andare a concludere. Io ho corso tanto per il pensiero che poteva essere Sabelli pericoloso. Il Bari non ha tanto palleggio. Hanno due centravanti Mirko e Cheddira che attaccano tanto la profondità. Coda, ad esempio gioca tanto con la palla sui piedi. La partita sarà diversa. Non so se giocherò. Fino a giovedì non ci dirà la formazione. Se dovrò giocare esterno darò tutto”.

“Favorite? E’ difficile. Il Genoa è sicuramente la più forte per me. In serie B è sempre difficile. Non c’è una squadra, a parte questa, più forte delle altre. Non vedo squadre più forti di noi. Faccio fatica a dirti. Siamo consapevoli che siamo forti e che possiamo giocarcela fino alla fine”.

“In Uruguay è tutto sacrificio. Mi aspettavo questo, di soffrire il primo anno per l’adattamento. Non era facile. Non parlavo la lingua, ero piccolo. Nello spogliatoio non parlavo. Il primo anno ho giocato tante partite. Non giocavo nel mio ruolo. Però ho giocato con Toscano ma facevo fatica anche a livello tattico. In Uruguay non si lavora tanto con la tattica. Da quel primo anno ho fatto fatica solo sull’adattamento e nel parlare. Poi è arrivato mister Tesser. Lì ho fatto un po’ di fatica: lui gioca con il trequartista ma io non giocavo. Così mi sono venuti tanti pensieri. Che faccio adesso? Mollo e me ne vado in Uruguay per giocare? Rimango qui e mi gioco le mie chance? E’ stata importante anche mia moglie nel dirmi che il momento sarebbe passato. E così è stato. Ho sofferto tanto e adesso sto bene”.

“Rammarico per l’infortunio pre-campionato? Sicuramente sì. Fino a quel momento non avevo mai avuto un infortunio. Nemmeno uno stiramento. Sono arrivato lì e sono arrivati gli stop uno dietro l’altro. Mi ha condizionato tanto perché avevo fatto tutto il ritiro giocando. Mancava una settimana alla Coppa Italia. Ho giocato l’ultima amichevole titolare e mi sono fatto male. Il mister mi aveva detto che avrei giocato titolare in Coppa. Quel momento è stato duro. I problemi fisici mi hanno condizionato facendomi fare pochi minuti in Serie A. Ho girato in prestito poi e non ho mai avuto la possibilità di riscattarmi”.

“Serie A con la Ternana? E’ un sogno per tutti noi che siamo qui. Per me che è tanto che sto qui a Terni. E’ un obiettivo che mi sono messo in testa. Ce la possiamo fare perché quest’anno abbiamo una buona squadra e penso che ce la possiamo fare. Sono pronto. Il periodo brutto è passato, personalmente. Nessuno si aspetta infortuni come quello che è capitato a me. Doveva succedere, è successo ora sono pronto per ripartire. Ho iniziato da sabato. Mi sono sentito bene. Ho fatto un’ora di tempo senza nessun fastidio. Alla fine in uno scatto avevo un po’ di crampi. Ma è normale con 8 mesi senza giocare. Ora sono pronto a ricominciare e vediamo quest’anno di fare una grande cosa. Noi lotteremo fino alla fine e daremo grandi soddisfazioni a tutti”.

“E’ bellissimo così come vedere tutta questa gente. Le partite le approcci in diversamente. Un Liberati così pieno, con tutta la gente che ci crede con noi è importante. Terni ha un grande entusiasmo che è tutto figlio di quello che stiamo facendo fino adesso. Non ho mai visto questo entusiasmo da quando sono qua. Speriamo che sia così fino alla fine del campionato. Ci daranno sicuramente una mano”.

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