Tensione massima in casa Cosenza, traballa la panchina di Greco, insulti a Pucino: le news del sabato di Serie B | OneFootball

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·25 gennaio 2025

Tensione massima in casa Cosenza, traballa la panchina di Greco, insulti a Pucino: le news del sabato di Serie B

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Sabato intenso in Serie B, scenario della 23a giornata di campionato. Girandola di emozioni nel pomeriggio cadetto, dove è successo di tutto. Ad uscirne con le ossa rotte Cosenza e Frosinone, a forte rischio retrocessione: Alvini e Greco sul banco degli imputati. Fa discutere anche quanto successo a Cesena, con pesanti insulti rivolti a Pucino. Di seguito i fatti di giornata.

Serie B, le news di giornata

Crisi senza fine per il Cosenza


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TIFOSI CONTRO GUARASCIO – Il Cosenza esce sconfitto dal delicatissimo match contro il Cittadella e rimane il fanalino di coda dell’attuale classifica in Serie B. Una situazione pesante che ha spinto i tifosi rossoblù a sfogare tutta la loro disperazione nei minuti finale del match. A circa dieci minuti dalla fine della partita, l’intera curva dei padroni di casa si è spostata verso la tribuna centrale, dove era seduto il presidente Eugenio Guarascio, destinando verso quest’ultimo una serie di cori di protesta. Ma il clima incandescente non si è fermato sugli spalti, ma si è spostato anche in campo. In pieno recupero, sotto gli applausi da parte di tutti i presenti allo stadio, un tifoso rossoblù ha scavalcato le recinzioni e ha invaso il campo, dirigendosi verso Tommaso Fumagalli e destinando nei confronti di quest’ultimo una serie di parole di protesta. Mentre veniva accompagnato fuori dal terreno di gioco dagli steward, l’invasore ha applaudito in direzione del posto vuoto occupato in precedenza dal presidente Guarascio, che nel mentre ha provveduto ad abbandonare scortato la struttura.

SILENZIO STAMPA – Il Cosenza Calcio, proprio come avvenuto a Cremona dopo la sconfitta per 3-1, ha confermato anche oggi il silenzio stampa. Al Marulla, in quello che era considerato un vero e proprio scontro diretto contro il Cittadella, i Lupi sono caduti di nuovo aggravando sensibilmente la loro situazione.

Al termine delle parole di mister Dal Canto, l’incertezza ha preso il sopravvento in sala stampa. Voci contrapposte si sono alternate nell’ambiente ma, fin qui, nessuna di queste ha trovato riscontri certi. Sta di fatto che, dopo le pesanti contestazioni della tifoseria nei confronti del patron Guarascio e considerato che alla squadra manca la vittoria da ben dieci giornate, qualche cambiamento è per logica auspicabile.

Prima che arrivasse la comunicazione da parte del club circa il silenzio stampa, il direttore sportivo Gennaro Delvecchio è stato intravisto alle prese con una lunga telefonata, poco distante dall’ingresso degli spogliatoi. Visibilmente agitato, con il telefono ancora all’orecchio, si è poi prodigato in un cenno (nei confronti di un tesserato del club) generalmente utilizzato dai calciatori in campo per chiedere una sostituzione. Da qui è partita la comunicazione per cui nessuno si sarebbe presentato in conferenza.

Greco a forte rischio: Bianco in pole per sostituirlo

La sconfitta rimediata dal Frosinone nell’impegno casalingo contro il Südtirol potrebbe costare caro a Leandro Greco. Secondo quanto raccolto da tuttomercatoweb.com, la società gialloblù starebbe riflettendo sull’operato del giovane allenatore arrivato dopo l’esonero di Vincenzo Vivarini. E qualora si dovesse decidere per l’esonero del classe 1986, come suo possibile sostituto, sarebbe stato individuato Paolo Bianco, lo scorso alla guida del Modena.

Insulti a Cesena verso Pucino

Il pareggio ottenuto nel finale dal Cesena sul Bari ha scaldato gli animi non solo in campo, ma anche sugli spalti. Come testimonia un video raccolto dalla redazione di PianetaBari, al momento del rientro negli spogliatoi alla fine del match, Raffaele Pucino è stato bersagliato da numerosi insulti offensivi provenienti dalla tribuna. Il calciatore si è lasciato trascinare dall’animo infuocato che ha caratterizzato la partita nei minuti finali e non è rimasto ad ascoltare. Il classe 1991 si è staccato dal resto dei compagni e si è diretto verso il pubblico, invitando i contestatori a un accesso confronto faccia a faccia. Ma il tutto è durato una manciata di secondi, anche grazie all’aiuto dei compagni che, prima che la situazione degenerasse, hanno staccato letteralmente il numero 25 dalla recensione e lo hanno accompagnato verso lo spogliatoio, spegnendo così la situazione incandescente che si era creata.

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