Il Posticipo
·2 gennaio 2021
In partnership with
Yahoo sportsIl Posticipo
·2 gennaio 2021
Anche se il focus è sulle semifinali della Copa Libertadores , il Boca - River è ancora una partita importante.
BUENOS AIRES, ARGENTINA – NOVEMBER 29: The stadium’s screen shows a photo of Diego Maradona with the phrase ‘1960-infinity. Goodbay’ as a tribute to the late football legend during a match between Boca Juniors and Newell’s Old Boys as part of Copa Diego Maradona 2020 at Estadio Alberto J. Armando on November 29, 2020 in Buenos Aires, Argentina. Argentine football tournament was renamed to honour the late Diego Maradona. (Photo by Alejandro Pagni – Pool/Getty Images)
Anche se il focus è sulle semifinali della Copa Libertadores , Boca – River è ancora una partita importante. Per i tifosi, per i giocatori e anche per il calcio argentino. È che il superclassico continua ad essere l’evento sportivo più importante nel paese sudaemericano. Al di là dei nomi e dei contesti. Sarà il primo nel ricordo di Maradona. E nulla è stato lasciato al caso. La sfida sarà giocata con un pallone che richiama il d10s che proprio in questa partita chiuse la sua carriera. Era il 25 ottobre 1997: il Boca passa al Monumental per 1-2 in rimonta, dopo che i padroni di casa avevano finito in vantaggio il primo tempo. L’altro, quello più importante, è che si tratta dell’ultima partita ufficiale della carriera di Diego Armando Maradona. Che a fine match non si fa sfuggire l’occasione di…segnare un gol, almeno a parole, contro il River. “Il Boca ha vinto da Boca e il River ha perso da River. Hanno fatto un buon primo tempo e nel secondo gli sono cadute le mutandine…
(Photo by Denis Doyle/Getty Images)
La partita con la P maiuscola resta una sfida che mette uno contro l’altro amici, parenti, persino padri e figli. E guai a dire una parola sbagliata al riguardo. Lo impara, in una scena ormai leggendaria, Flor Burgos, all’epoca poco più che una bambina. Il secondo di Simeone, allora portiere del River, è in TV e durante un’intervista sua figlia ha la pessima idea di suggerire che il Mono sia tifoso del Boca. La risposta è una delle tante frasi celebri del Superclasico: “Ma del Boca ci sarà tua madre!”
SHANGHAI, CHINA – AUGUST 16: Juan Riquelme of Argentina looks on during the Men’s Quarter Final match between Argentina and Netherlands at Shanghai Stadium on Day 8 of the Beijing 2008 Olympic Games on August 16, 2008 in Shanghai, China. (Photo by Photogamma/Getty Images)
Scambiarsi la maglia, anche nelle partite più sentite, è un gesto di rispetto. Ma guai a dirlo a Román Riquelme. La leggenda del Boca, grande amico dell’ex 10 del River Pablo Aimar, spiega (in maniera anche abbastanza colorita) che nella sua collezione non c’è e non ci sarà mai una maglia del River Plate. El Mudo non aveva problemi a dare la sua camiseta al compagno di nazionale, ma quando si trattava di portarsi a casa quella avversaria…beh, non se ne parlava proprio.
Quando c’è il Superclasico si fa…finta di non conoscersi tra parenti, figurarsi tra avversari. E durante un derby, l’ex tecnico del Boca Schelotto, che all’epoca era ancora in campo, crea un vero e proprio capolavoro di ironia. Il centrocampista va per battere un corner e si volta verso il signor Héctor Baldassi e spiega che sta accadendo qualcosa di strano. Qualcuno lo sta prendendo a male parole, ma il calciatore del Boca non riesce a capire chi sia. Il…colpevole è Hernán Díaz, difensore dei Millonarios. Che sicuramente non l’avrà presa bene e l’avrà spiegato a Schelotto. Ovviamente alla sua maniera.
ASUNCION, PARAGUAY – SEPTEMBER 17: Ramon Diaz coach of Libertad gestures during a group H match of Copa CONMEBOL Libertadores 2020 between Libertad and Boca Juniors at General Pablo Rojas Stadium on September 17, 2020 in Asuncion, Paraguay. (Photo by Jorge Saenz – Pool/Getty Images)
Meglio vincere il Superclasico oppure un trofeo? I tifosi del Boca hanno pochi dubbi e scelgono il derby. Dall’altra sponda è una discussione che ha perso un po’ di senso dopo la doppia finale in Libertadores. Forse è proprio per che dalle parti del Monumental sembra non importare molto, visto che al netto della finale di Coppa, il numero di tornei vinti è comunque a favore del River, che ha portato a casa 36 volte il campionato contro le 34 degli azul y oro. E Ramon Diaz, che del River è stato sia calciatore che allenatore, ci tiene a farlo notare…
Live
Live
Live
Live
Live
Live
Live
Live
Live