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Marco Alessandri·7 dicembre 2023
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Marco Alessandri·7 dicembre 2023
Il più pazzo campionato brasiliano degli ultimi anni si è chiuso questa notte, decretando due importantissimi sentenze. La prima è che il Palmeiras di Endrick diventa campione per il secondo anno consecutivo, aggiungendo così il 12° successo nazionale alla propria bacheca.
Nel match decisivo contro il Cruzeiro, i biancoverdi impattano 1-1 fuori casa, grazie al gol della futura stellina del Real Madrid. Un successo per certi versi insperato, perché fino a qualche settimana fa in testa con un vantaggio abissale c’era il Botafogo.
I bianconeri, però, sono riusciti nell’impresa di non vincere nessuna delle ultime 11 partite, perdendo in sei occasioni e pareggiano gli altri cinque match. Alla fine, il Botafogo chiude il proprio assurdo campionato al 5° posto, mancando anche la qualificazione diretta alla Copa Libertadores, alla quale tenterà di accedere tramite gli spareggi.
C’è però chi ha vissuto una stagione peggiore. Dopo 111 di storia, infatti, il Santos retrocede per la prima volta in Serie B. Dramma sportivo in tutta la città e all’interno dello stadio Urbano Caldeira, dove i tifosi di casa hanno tentato a più riprese di invadere il campo, costringendo i giocatori del Fortaleza, la squadra ospite, a scappare negli spogliatoi.
Quelli del Peixe, invece, sono rimasti sul terreno di gioco, in lacrime e protetti dalla polizia. Per tutta la notte nelle strade si è assistito a scontri e disordini, con autobus e macchine dati alle fiamme. E pensare che solamente tre anni fa i bianconeri giocavano una finale di Libertadores, proprio contro il Palmeiras.
A decretare la retrocessione dello storico club nel distretto di San Paolo è stato, appunto, il ko interno contro il Fortaleza, unito ai successi delle altre due squadre invischiate nella lotta per non scendere di categoria, Vasco da Gama e Bahia.
A fine partita è arrivato il commento di Neymar, ex giocatore del Santos, che sul proprio profilo Instagram ha prima voluto mostrarsi davanti alla televisione accesa sul match con addosso la maglia della sua ex squadra e poi, una volta terminata la partita, ha dato un messaggio di speranza per i tifosi: “Torneremo a sorridere”.
Chi potrebbe dirsi non troppo dispiaciuto per il risultato sono sicuramente i club interessati a Marcos Leonardo, talento di 20 anni che a giugno sembrava a un passo dalla Roma. Con la caduta in Serie B, infatti, difficilmente il Peixe potrà chiedere cifre importanti per il proprio gioiellino. Possibile, dunque, che l’attaccante possa arrivare in Europa a prezzo di saldo.