Südtirol – Bari: numeri e curiosità della prima semifinale | OneFootball

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·29 maggio 2023

Südtirol – Bari: numeri e curiosità della prima semifinale

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«Quando il gioco si fa duro i duri iniziano a giocare», la storica e abusata frase di John Belushi in “Animal house”, film cult di fine anni ’70, rappresenta alla perfezione qual è la percezione nella testa di tifosi, degli appassionati e degli addetti ai lavori, le semifinali playoff della Serie BKT 2022-2023.

Adesso si fa sul serio. Nell’arco di quattro partite si può centrare il sogno della Serie A, distante solo 360 minuti in cui ad una squadra si spalancheranno le porte della massima serie.


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Si parte subito fortissimo con la gara di andata tra le sorprese del campionato, le due neopromosse che arrivano a sfidarsi per tentare l’ipotetico doppio salto dalla Lega Pro alla Serie A.  Da un lato il Südtirol di Pierpaolo Bisoli, ottimo sesto in regular season e fresco vincitore della sfida secca con la Reggina. Dall’altro lato il Bari di Michele Mignani terza forza del torneo e a lungo in lotta per la promozione diretta con Frosinone e Genoa.

Il Südtirol nella sfida con la Reggina ha dimostrato subito di essersi calato alla perfezione nell’ottica playoff lottando, soffrendo e colpendo a tempo quasi scaduto, con le forze fresche a disposizione dalla panchina.

Il Bari, fermo da dieci giorni ormai dall’ultima di campionato, invece è pronto a mostrare da subito il proprio volto migliore.

I pugliesi nonostante le assenze di Ceter e Pucino possono contare su un Folorunsho segnalato in gran forma e risparmiato nella fase finale del torneo. Folorunsho pronto a spingere con le proprie accelerazioni l’attacco barese in combinazione con Cheddira ed Esposito, il fattore in più dei Galletti di questa fase della stagione.

Difficile inquadrare tatticamente un match che si gioca sui 180 minuti e con i vari incastri di risultati possibili.

Le uniche certezze arrivano dai moduli utilizzati dai due tecnici, entrambi fautori della difesa a quattro, con grande attenzione alla fase di non possesso e chiusura delle linee di passaggio, centrocampo robusto, in genere a tre per il Bari e a quattro per gli altoatesini, più due punte. Una come punto fermo in avanti, e l’altra più di movimento per indirizzare le ripartenze e non offrire punti di riferimento.

Per interpretare alcuni possibili sviluppi del match del Druso di Bolzano, diventa quindi utile affidarsi anche ai numeri e a qualche curiosità.

Partiamo dai precedenti in Serie BKT che sono soltanto due e ovviamente giocati entrambi in questa stagione. Precedenti nei quali il Bari è rimasto imbattuto grazie al 2-2 in casa il 12 novembre, reti di Di Cesare e Salcedo per i Galletti, e di Tait e Odogwu per il Südtirol, e l’1-0 del Druso il 10 aprile, con rete di Morachioli in pieno recupero.

Un dato significativo è lo stato degli altoatesini che hanno vinto solo due delle ultime nove partite tra regular e post-season: 4 pareggi e 3 sconfitte il resto della statistica. Non riuscendo inoltre a segnare mai più di un gol a partita.

Va però detto che la squadra di Pierpaolo Bisoli, che ha raggiunto le 300 presenze in Serie B nel preliminare playoff con la Reggina, ha perso solo una delle 10 partite casalinghe disputate nel 2023 tra regular e post-season, 5 vittorie e 4 pareggi la statistica. Mantenendo la porta inviolata in tre delle ultime cinque.

Di contro il Bari non perde due gare in trasferta di fila dalla stagione 2017-2018, e avendo perso già in casa del Genoa nell’ultima partita di campionato non ha nessuna intenzione di aggiornare il record.

Il Bari rispetto ad altre esperienze nei playoff di Serie BKT in cui non è mai riuscito ad arrivare in fondo, questa volta avrà il vantaggio del piazzamento in campionato contro in tutti gli eventuali turni. Un fattore che potrebbe risultare decisivo.

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