Inter News 24
·30 giugno 2025
Sucic racconta: «Qui all’Inter un gruppo stupendo, Chivu ci ha motivati! Brozovic, Perisic e Kovacic mi hanno detto di…»

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·30 giugno 2025
Intervistato da La Repubblica nel giorno di Inter Fluminense, sfida valevole per gli ottavi di finale del Mondiale per Club, Petar Sucic ha descritto come sono andate le sue prime settimane in nerazzurro.
L’ACCOGLIENZA ALL’INTER – «È un gruppo stupendo. Quando sei nuovo, temi che qualcuno possa guardarti con sospetto, invece mi hanno accolto benissimo».
SUL MIO ASSIST A PIO ESPOSITO CONTRO IL RIVER PLATE – «Ho riguardato l’azione sul telefono. Potevo girarmi, ho saltato un avversario, ho trovato spazio. Pio ha fatto il resto».
COME VA COL PIEDE SINISTRO? – «Ci lavoro fin da bambino. Mi esercitavo per ore calciando contro il muro. Papà diceva che è importante usare due piedi».
LO SCUDETTO PERSO ALL’ULTIMA GIORNATA CON LA DINAMO ZAGABRIA, QUI ALL’INTER CERCO UNA RIVINCITA? – «È stata dura, e questo mi mette ancora più fame. All’Inter voglio mettermi alla prova su un nuovo livello, su più fronti. Per questo sono qui».
CHI MI HA CONSIGLIATO DI SCEGLIERE L’INTER? – «I compagni di nazionale: Kovacic, Brozovic, Perisic. Mi hanno detto di fare le valigie. Mi danno dritte sulla vita a Milano, ma non ho ancora una casa, siamo partiti subito. Appena ho firmato, ho ricevuto un bel messaggio di Lautaro».
IN CHE LINGUA? – «In italiano, un po’ lo capisco. Ma il contenuto è privato».
CHIVU HA DETTO CHE NEI MOMENTI DIFFICILI BISOGNA ‘MANGIARE LA MERDA’ – «Ci ha motivati, ha ragione. Quando le cose vanno male, bisogna lottare».
LA SFIDA CONTRO IL FLUMINENSE? – «Conosciamo il nostro valore. Si parte alla pari. Si tratta di mettercela tutta per un’ora e mezza».
SUL POSSIBILE DERBY CROATO CON MODRIC AL MILAN – «Lasciamolo firmare. Fino a quel momento, non lo chiamo. Per dieci anni ho visto il suo calcio, sfidarlo sarebbe bellissimo».
I MIEI IDOLI? – «Non avevo foto di nessuno. Studiavo lui, Iniesta, Xavi, Busquets. Mi piaceva il gioco dell’Arsenal. Ma non voglio imitare altri. Mi piacerebbe essere ricordato per come sono».