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Redazione·1 agosto 2022
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Redazione·1 agosto 2022
È successo davvero, i tifosi del Nacional ce l’hanno fatta: Luis Suarez è tornato a casa, è tornato al Nacional.
Dopo l’incredibile iniziativa popolare partita dai social e proseguita allo stadio, il Pistolero è stato ufficialmente presentato come nuovo attaccante del Rey de Copas.
Accolto, tra gli altri, anche da un messaggio dell’amico fraterno Leo Messi, Lucho torna a casa 16 anni dopo e trasforma in realtà una trattativa che fino a due settimane fa sembrava fantascienza.
Il richiamo di Montevideo, la passione contagiosa della sua gente, la voglia di prepararsi in casa a un Mondiale in cui vuole ancora essere protagonista: tutti questi fattori contribuiscono a rendere unico il trasferimento di Lucho al Nacional.
Nel 2006, giovane e con un carattere ancora da smussare, si era trasferito a Groningen insieme a Sofia, l’amore della vita. Allora cercava l’occasione giusta per mettere in mostra tutto il suo talento offensivo.
È tornato al Gran Parque Central da capopopolo, eroe e idolo indiscusso.
Il Nacional ha saputo accompagnare il ritorno di Lucho cavalcando l’ondata social partita dai tifosi.
Così, l’immagine che era diventata virale nei giorni scorsi è diventata realtà in questo tweet:
Durante la presentazione, Suarez ha faticato a trattenere le lacrime. E tra i momenti più belli c’è stato il passaggio di consegne da parte di Emmanuel Gigliotti, che gli ha offerto la sua maglia numero 9.
Il Pistolero, circondato dalla sua famiglia, ha ringraziato a più ripetizioni tifosi e nuovi compagni di squadra.
Lucho è tornato a casa. È questa la storia di mercato più bella del 2022.