Calcio e Finanza
·3 settembre 2024
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La storia tra Luis Suarez e la sua Nazionale giunge al termine. Dopo 17 anni il bomber uruguagio dice addio alla Celeste e lo fa in conferenza stampa, tra nostalgia e rimpianti, come se in fondo il tempo si fosse fermato.
Ripercorre tutta la carriera l’ex Barcellona, attuale attaccante dell’Inter Miami, nella consapevolezza di aver sudato per la maglia dell’Uruguay e, d’altro canto, di essere incappato talvolta in errori non da poco.
Era il 7 febbraio 2007 quando un giovane Luis Suarez, all’epoca “puntero” del Groningen in Olanda, si apprestava ad esordire con la maglietta celeste dell’Uruguay, nella vittoria per 3-1 contro i “cafeteros” della Colombia. Da quel momento solo numeri stratosferici per lui: 142 presenze, 69 gol, 39 assist all’attivo, 4 partecipazioni ai Mondiali e 5 alla Copa America. La partita contro i cugini del Paraguay, da disputare venerdì a Montevideo e valevole per le qualificazioni al Mondiale 2026, sarà l’ultima volta del “Pistolero”.