Stroppa sulla Serie B 25-26: «Vedo tante belle squadre, conosco le situazioni, guardo le deluse del campionato scorso e…» | OneFootball

Giovanni Stroppa, nuovo allenatore del Venezia, ha rilascito delle dichiarazioni sul livello generale del campionato di Serie B 2025-2026

Il tecnico del Venezia Giovanni Stroppa ha rilasciato una lunga e interessante intervista a La Gazzetta dello Sport, soffermandosi su diverse considerazioni relative al mondo del calcio. Tra queste, spicca una chiara analisi sul livello del campionato di Serie B 2025-2026. La Sampdoria di Massimo Donati è avvisata, quella che ci attende sarà un stagione lunghissima e complicata!

Una Serie B sempre più competitiva

Secondo Giovanni Stroppa, la prossima stagione di Serie B si preannuncia di altissimo livello. Un’affermazione che riflette una tendenza consolidata negli ultimi anni, con la cadetteria che si è trasformata in un vero e proprio “mini-campionato di Serie A2” per qualità, equilibrio e presenza di club blasonati.

Il tecnico del Venezia ha sottolineato come la competitività sia aumentata esponenzialmente, con molte squadre attrezzate per puntare alla promozione e un generale innalzamento del tasso tecnico e organizzativo. Questo rende il campionato imprevedibile e affascinante, ma allo stesso tempo estremamente impegnativo per tutti i partecipanti. La dichiarazione di Stroppa è un campanello d’allarme per tutte le squadre, comprese quelle neopromosse o quelle che puntano a un campionato di vertice, sottolineando l’importanza di una preparazione meticolosa e di una rosa all’altezza.

Le sfide per il Venezia di Stroppa

ùLe parole di Stroppa indicano anche le sfide che attendono il suo Venezia. Per competere in un campionato così agguerrito, sarà fondamentale costruire una squadra solida, motivata e capace di affrontare ogni partita con la massima concentrazione. L’esperienza del tecnico, unita a una campagna acquisti mirata, sarà cruciale per le ambizioni dei lagunari. Le sue parole:

«Avversari? Vedo tante belle squadre, ho fatto tanta B e conosco le situazioni. Guardo le neopromosse, le deluse del campionato scorso, le retrocesse: occhio, piedi piantati a terra, abbiamo solo un mese per essere pronti».