BundesItalia
·28 giugno 2020
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Meglio di così non poteva andare. 12 mesi fa l’Union Berlino faceva il miracolo e lo spediva in Zweite Liga. Dopo soltanto un anno di inferno, però, lo Stoccarda è subito promosso in Bundesliga. Non è stata una stagione facile, soprattutto di alti e bassi, ma alla fine la risalita è stata immediata, come era successo anche nel 2017. Secondo posto, dietro l’Arminia Bielefeld. Tanto basta per tornare su. Grazie a cinque protagonisti in assoluto.
Nico González – È stato il miglior marcatore della stagione dello Stoccarda, ma non solo. Nel momento chiave della stagione, ovvero dal rientro dopo la lunga pausa post Coronavirus, ha iniziato a segnare con grande continuità: 8 goal in 9 partite. Era lecito aspettarsi proprio da lui uno scatto, visto che da ottobre è anche un nazionale argentino con già tre presenze all’attivo nella Selección di Scaloni. Mica male per uno che gioca in Zweite. Il classe 1998 lo scorso anno in Bundes aveva deluso, quest’anno ha recuperato con gli interessi.
Pellegrino Matarazzo – Era il 30 dicembre quando, un po’ a sorpresa, lo Stoccarda comunicava il licenziamento di Tim Walter con la squadra a 31 punti dopo 18 partite. Al suo posto un esordiente come Pellegrino Matarazzo, metà americano e metà tedesco, ma di chiare origini italiane, arrivato dall’Hoffenheim dove era il vice di Nagelsmann fino alla scorsa estate. La media punti non è cambiata, anche se l’attacco produce di più e la difesa subisce meno, ma la dirigenza con lui ha trovato fiducia e stabilità. Dimostrazione: il rinnovo dal 2021 al 2022 firmato il giorno prima della sfida decisiva con l’Amburgo. Vinta.
Gonzalo Castro – Già, la sfida contro l’Amburgo. Se lo Stoccarda è stato promosso è soprattutto grazie a quel 3-2 di rimonta, risultato a sorpresa perché gli ospiti avevano dominato. Vincevano 0-2, poi si sono fatti rimontare. Il goal decisivo lo ha segnato Gonzalo Castro nel recupero. Entrando dalla panchina. All’improvviso. Uno che ha giocato la Champions League, che quest’anno in Zweite ha accettato di fare il terzino e girare tutti i ruoli a centrocampo. A 33 anni, si toglie una grande soddisfazione.
Pascal Stenzel – Nel marasma di formazioni cambiate continuamente, sia da Walter che da Matarazzo, il terzino destro in prestito dal Friburgo è stato quasi l’unico elemento di continuità insieme a Kobel, che però di mestiere fa il portiere e che a dicembre per tre partite il posto lo ha perso. Invece Stenzel ha giocato tutte le 34 partite di campionato, tre volte entrando dalla panchina, adattandosi anche a fare il centrale di difesa all’occorrenza.
Wataru Endo – Arrivato in prestito dal Sint-Truiden a fine mercato, ha guadagnato spazio soltanto dall’autunno. Walter lo ha schierato da titolare il 24 novembre contro il Karlsruher e non è più uscito, se non una volta per squalifica. Endo è l’uomo che ha dato ordine a centrocampo dello Stoccarda, apparso molto in confusione nelle prime dieci uscite. Poi, complice la partenza di Ascacibar, il centro del campo è stato suo. Equilbrio, schermo e palleggio. Il nazionale nipponico ha dato una grande svolta a livello di equilibrio. Quella buona per arrivare alla promozione.