Stendardo PROMUOVE Carboni: «Meritava questa POSSIBILITA’, creerà un gruppo VINCENTE» | OneFootball

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·9 settembre 2024

Stendardo PROMUOVE Carboni: «Meritava questa POSSIBILITA’, creerà un gruppo VINCENTE»

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Le parole di Guglielmo Stendardo sulla Lazio: «Ci sono giocatori che hanno più motivazioni rispetto a coloro i quali sono andati via»

Guglielmo Stendardo ha parlato a Radiosei della nuova Lazio di Baroni, promuovendo il tecnico ex Verona. Di seguito le sue parole.

PAROLE – «La Lazio ha costruito una squadra nuova, con una fisicità importante e meno palleggio. Ci sono giocatori giovani e più motivati, questo è un’importante punto di partenza. Avere elementi nuovi elimina tutti quei problemi che ci sono stati in passato in termini di rapporti e di motivazioni. Detto questo, i giovani che sono arrivati non possono che avere necessità di tempo per esprimersi. Non tutti il primo anno in una piazza come Roma riescono ad imporsi. C’è un allenatore bravo e motivato che è reduce da un vero e proprio miracolo sportivo. Baroni meritava questa possibilità, mi auguro che possa creare un gruppo nuovo e vincente. L’evoluzione può essere istantanea se riuscirà a trovare continuità di rendimento. Ci sono giocatori che hanno più motivazioni rispetto a coloro i quali sono andati via e questo sarà un valore aggiunto. Fa la differenza non avere gente presuntuosa o prime donne, ti permettere di dare il massimo in ogni gara. E’ un gruppo in cui tutti devono dare il massimo. La Lazio con questa base si mette dietro ad alcune squadre, ma non tutte. A parte Juventus ed Inter, io sinceramente non vedo queste grandissime squadre. Il tipo di calcio che sta facendo la Lazio è dispendioso, attaccare con più uomini può comportare maggiore fatica nella fase difensiva. L’equilibrio, poi, diventa la cosa determinante e da questo punto di vista la squadra di Baroni deve migliorare. Penso che il tecnico ci stia lavorando tanto, trovare questo equilibrio aumenterà il livello. Gila è un giocatore forte, potente, rapido, ha personalità anche con il pallone tra i piedi. E’ di un livello alto, fa la differenza. Castellanos-Dia? Sono due attaccanti difficile da marcare, li vedo bene insieme».

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