Calcionews24
·3 dicembre 2023
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Feyenoord contro Psv prometteva grande spettacolo e, soprattutto, quella tipica tensione che hanno le partite già molto importanti. I dati della vigilia erano due: padroni di casa con la necessità di vincere, ancora di più dopo che il martedì europeo li ha “retrocessi” dalla Champions League all’Europa League; De Jong e compagni forti del +7 in classifica e delle 13 vittorie su 13 in Eredivisie, oltre che dalla conquista degli ottavi di finale in anticipo di una giornata.Nel primo tempo ha prevalso il secondo aspetto, l’importanza della posta in palio ha generato una gara tattica, dove a momenti di accensione agonistica soprattutto nel cercare di alzare la linea del recupero palla hanno corrisposto fasi di studio, pochi rischi e un po’ di imperfezioni tecniche. Lo 0-0 dei primi 45 minuti si spiega anche con le parate di Benitez: una su una conclusione da fuori da parte di Gimenez, preparata splendidamente dal bomber messicano; un’altra in uscita su un taglio di Geertruida, terzino sinistro spesso presente in area di rigore. Infine, poco prima dell’intervallo, un tiro invito di Hartman ha trovato in Boscagli il salvatore della situazione, impedendo che un pallone pericoloso venisse colpito a botta sicura dal centravanti del Feyenoord. Il Psv si è limitato a tenere un baricentro alto, da capolista che vuole anche far vedere tutta la propria autorevolezza in un De Kuip meno vociante del solito, tanto che Timber l’ha invitato a farsi sentire, ispirandolo con due interventi vibranti. Expected Goals a metà gara: 0.62 a 0.19, in Olanda si è visto decisamente di più.
Nella ripresa, invece, il quadro è totalmente cambiato e si è assistito a una gara dagli alti contenuti emotivi. Merito dello straordinario uno-due del Psv, che attorno alla metà del secondo tempo ha colpito in tre minuti: prima Saibari su invito geniale di Bakayoko; poi Boscagli di testa da calcio d’angolo. Sembrava finita, invece i campioni d’Olanda hanno tirato fuori l’orgoglio, favoriti da un’evidente incertezza di Benitez che non ha saputo respingere un tiro di Gimenez (molto più facile da intercettare di quello del primo tempo). Il finale è stato un generoso assalto del Feyenoord, che ha generato come maggiore pericolo una conclusione da pochi passi di Wieffer, la classica mischia con tiro alto.Il Psv ottiene così la vittoria numero 14 su 14 gare, va a +10 dai principali rivali e consegna all’Eredivisie due domande: chi è in grado di strappargli il primo punto? Il campionato è già finito?