Calcionews24
·19 agosto 2023
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Non è un titolo onorifico ufficiale, ma quest’anno Rotterdam può ancora definirsi la capitale del calcio dei Paesi Bassi. Non solo perché il Feyenoord è campione di Eredivisie, ma anche Sparta ed Excelsior hanno qualcosa di bello da dire. L’Excelsior ha dato spettacolo lo scorso fine settimana vincendo 4-3 contro il N.E.C. e lo Sparta si è classificato nelle prime 6 nello scorso campionato. Il match più atteso della seconda giornata di Eredivisie è il derby di Rotterdam tra Sparta e Feyenoord, in agenda domenica alle ore 14.30 (diretta esclusiva su Mola Tv). La formazione di casa è orfana dell’allenatore che l’ha resa grande la scorsa stagione: l’ottimo percorso fatto ha indotto l’Ajax a puntare su di lui per scalzare proprio il Feyenoord dalla leadership acquisita nel 2022-23. Senza di lui, guidati da Jeroen Rijsdijk, la partenza è stata positiva con il successo in casa dello Zwolle nel turno inaugurale. Un evento significativo e non poco: lo Sparta non partiva con un successo nel torneo dal lontanissimo 1987-88. Ci sono solo quattro tecnici che nella storia hanno vinto le prime due partite di Eredivisie con lo Sparta: Georg Keßler nel 1970, Alexander Schwartz nel 1971, Leo Steegman nel 1972 e Joop Brand nel 1980. Rijsdijk ha il difficile compito di entrare a far parte di questa lista in un derby alquanto problematico per ragioni di tradizione recente e necessità contingente. Negli ultimi 6 incontri tra le due squadre, il Feyenoord ha sempre fatto sua l’intera posta, con un impressionante saldo di 15 gol segnati e solo uno incassato: è successo nell’ultimo incrocio, quando la squadra di Arne Slot lanciatissima verso il titolo è andata a vincere all’Het Kasteel 3-1, non senza rimpianti. Perché dopo il gol del momentaneo 1-1 ad opera di Pinto, lo Sparta ha avuto dal dischetto la possibilità di passare in vantaggio ma Van Crooij ha calciato così debolmente che Wellenreuther ha addirittura bloccato il tiro.
I campioni d’Olanda arrivano alla sfida con un forte motivo di preoccupazione per la sterilità offensiva mostrata nei primi due incontri ufficiali. Nessun gol nella finale persa col Psv in Supercoppa, 0-0 in casa con il Sittard nel debutto in Eredivisie. Dall’introduzione del calcio professionistico in Olanda nel 1954, il Feyenoord non è mai andato a reti inviolate in quattro partite ufficiali di fila. Sarebbe il colmo se capitasse proprio adesso che è diventata la squadra da battere.