Calcionews24
·10 agosto 2023
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Esattamente come il River Plate, la grande rivale, anche il Boca Juniors ha deciso ai rigori il suo ottavo di finale della Copa Liberadores. Ma, a differenza dei Millionarios, gli Xeneixes l’hanno fatto davanti al proprio pubblico e sono riusciti ad andare avanti. Rompendo così il tabù che voleva che da due anni a questa parte la loro corsa si arrestasse nel primo turno a eliminazione diretta. La gara d’andata con il Nacional in Uruguay era stata priva di grandi spunti, a eccezione di un palo colpito da Ramirez, finendo per essere l’unico degli 8 match a finire a reti bianche. Al contrario, ieri sera la Bombonera ha assistito a uno spettacolo emotivamente molto forte. Una gara da raccontare a partire dal suo principale centro d’interesse: l’esordio con i giallo-oro del nuovo acquisto Edinson Cavani.
Telecamere e sguardi tutti puntati su di lui, l’ex Napoli ha interpretato una gara intelligente. Mobile su tutto il fronte d’attacco, capace di attirare a sé il pallone come da lezione appresa da Ibrahimovic ai tempi del Psg, con sponde calibrate per i compagni, generoso come da tradizione nei ripiegamenti. Unico neo: ha mancato un gol facilissimo per uno come lui e non difficile per chiunque, un tap-in a colpo sicuro che ha evidenziato un istinct killer un po’ arrugginito. Sarebbe stata la rete del 3-1 e avrebbe coronato una ripresa dove in campo c’è stato solo il Boca, colpevole di non avere chiuso la pratica. Dopo un primo tempo con iniziale botta e riposta, con 2 gol simili, entrambi di testa su ottima manovre, prima Merentiel per l’1-0 e poi Trezza per l’1-1, la formazione guidata da Jorge Almiron ha letteralmente dominato.
Immediato il vantaggio dopo l’intervallo ad opera di Advincula. E dopo un bel po’ di occasioni fallite, puntuale è arrivata la beffa del pareggio di Ramirez, che ha raccolto una smanacciata di Romero, tutt’altro che perfetto. Ma proprio l’ex portiere di Sampdoria e Venezia è stato straordinario ai rigori, neutralizzando i tentativi dello stesso Ramirez e di Polenta. A sancire la vittoria degli argentini un’esecuzione da giocatore sfrontato qual è Barco, 19 anni, un talento di cui c’è da giurare che sentiremo parlare tanto. Con 17 tiri a 9 e 57 attacchi pericolosi contro 18 i numeri dicono che il Boca doveva vincere nei 90 minuti, ma va benissimo anche avere superato uno spavento pur di avercela fatta.