STATS – Atletico Madrid: il record negativo di Simeone in trasferta, ma Inzaghi deve temere De Paul e Morata | OneFootball

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Calcionews24

·4 gennaio 2024

STATS – Atletico Madrid: il record negativo di Simeone in trasferta, ma Inzaghi deve temere De Paul e Morata

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Tutti i numeri e le statistiche sulla stagione dell’Atletico Madrid di Diego Simeone in vista dell’Inter. I dettagli

«Apoteosi»: è il titolo odierno de L’Esportiu, quotidiano catalano, che va a commentare l’immagine dei giocatori esultanti del Girona per la rete di Martin che è valsa la vittoria per 4-3 sull’Atletico Madrid, in una gara bellissima, ricca di colpi di scena. E che permette alla grande sorpresa della Liga di chiudere il girone d’andata in vetta in coabitazione con il favoritissimo Real Madrid. Arrivati a questo punto del torneo, non si possono più considerare Dovbyk e compagni una sorpresa estemporanea. In attesa di capire cosa farà il Barcellona oggi con il Las Palmas, il torneo allontana considerevolmente le possibilità dell’Atletico Madrid, staccato di 10 punti dalla vetta. Ma per quanto visto ieri sera, Simone Inzaghi deve preoccuparsi e non poco perché due dei giocatori a disposizione di Diego Simeone sono apparsi in splendida condizione e con un’intesa che fa la differenza: in ottica Champions è una notizia da non trascurare.

La coppia è quella formata da Rodrigo De Paul e Alvaro Morata. Sono stati loro a permettere ai colchoneros di rientrare in partita in un match avviatosi malissimo, con la rete di Valery al secondo minuto con un destro dal limite sul quale Oblak ha potuto farci ben poco. Peraltro, già poco prima l’ucraino Dovbyk aveva fatto scattare un campanello d’allarme, evidentemente trascurato. L’Atletico ha risposto in tempi brevi e prima del quarto d’ora Morata ha fatto ciò che sa fare meglio. Su una sponda di Griezmann se n’è andato via nello spazio e a tu per tu con Gazzaniga ha infilato il pallone in porta con un diagonale sicuro. Impressione iniziale: solo una squadra che ha grande fiducia nei proprio mezzi qual è il Girona di oggi può avere un approccio così determinato e tecnicamente efficace. Al contempo, i madrileni hanno risorse non banali e il loro bomber è sempre di più un fattore (12 le reti in 19 giornate, concorrerà al posto di leader della classifica cannonieri attualmente occupato da Bellingham con una segnatura in più).I due acuti iniziali non hanno fatto altro che stappare un match che ha portato le due squadre ad andare al riposo sul 3-2. Il 2-1 deve avere incupito non poco Simeone, che ha visto funzionare il pressing avversario: Martin ha rubato palla a Koke, tiro parato da Oblak e tap-in in controbalzo in perfetta coordinazione da parte di Savio. Il 3-1 è arrivato da una palla mossa da calcio d’angolo, prolungata da Dovbyk per il puntuale inserimento sul secondo palo dell’esperto Danny Blind. Ma prima del riposo, un De Paul in treccine bionde ha disegnato il corridoio per la doppietta di Morata. Un’azione ripetutasi anche nella ripresa, con il centrocampista argentino a salire in cattedra, superare l’uomo e mettere in profondità la sfera per il puntuale taglio del solito Alvaro. In mezzo l’ex Juve era andato anche in gol, annullatogli per una posizione di fuorigioco. A questo punto, anche per la comprensibile delusione dei padroni di casa, i biancorossi hanno pensato che il pericolo fosse scampato. Ma proprio nei minuti di recupero, la rete siglata da Martin ha fissato il risultato finale sul 4-3. E la modalità dell’azione, è decisamente significativa di cosa abbia in corpo il Girona: il coraggio. Perché il centrocampista, pronto all’inserimento in area su un servizio fornitogli da Portu, ha trovato il tiro della vittoria osando l’impensabile quando ormai sembrava chiuso da un nugolo di difensori avversari che stavano per intervenire. Per l’Atletico il ko è ulteriormente un’aggravante perché è il quarto consecutivo che riceve in trasferta, dopo quelli con Las Palmas, Barcellona e Athletic Bilbao, un evento che non si era mai verificato nella gestione di Simeone.

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