
OneFootball
Mario De Zanet·6 settembre 2018
Stasera Germania-Francia: i 5 precedenti più importanti

In partnership with
Yahoo sportsOneFootball
Mario De Zanet·6 settembre 2018
Al via la Nations League: è subito Germania-Francia.
La Nations League comincia da una sfida storica, che negli ultimi anni e, precedentemente, negli anni ’80 ha significato molto. Andiamo indietro nel tempo pertanto, e riscopriamo gli scontri più celebri della rivalità francotedesca: sfide Mondiali ed Europee, ma anche, purtroppo, un’amichevole tristemente famosa.
Cominciamo da un Mondiale a noi caro: quello del ’82. La nostra storia ci porta alla finale di Madrid, ma, qualche giorno prima, vi è stata anche La Notte di Siviglia, termine con cui viene tuttora ricordata l’altra semifinale, quella che non ci riguardava. Uno scontro tra filosofie, tra la tecnica francese ed i muscoli tedeschi, la cui rappresentazione sembra essere questo terribile fallo di Schumacher su Battiston, non sanzionato dall’arbitro.
Al termine del match, prevalse la caparbietà della Germania Ovest, che vinse ai calci di rigore, dopo essere incredibilmente risorta nei supplementari: dopo l’1-1 dei primi 90′, infatti, la Francia accumulò un doppio vantaggio con le reti di Tresor e Giresse. Tuttavia, gli uomini di Derwall si guadagnarono il pareggio in soli 10 minuti, grazie ai gol di Rummenigge e Fischer: ai rigori, l’errore di Bossis mandò i tedeschi in finale.
4 anni dopo, la stessa semifinale si ripete:il Mondiale si gioca in Messico. E si ripete l’esito, anche se le emozioni non sono paragonabili a quelle spagnole. La Germania, allenata da Beckenbauer, passa al 8′ con Brehme, all’Inter dal ’88 al ’92. La Francia cerca una reazione, ma non è incisiva.
Il potenziale pareggio, dopo quasi 70 minuti di equilibrio, viene sventato dalla terna arbitrale: Platini realizza, ma è in fuorigioco millimetrico, come confermato dalle immagini televisive. E, al 90′, mentre la Francia si riversa nell’area avversaria alla ricerca dell’1-1, la Germania Ovest costruisce il raddoppio: lo realizza Voeller, che regala ai tedeschi la finale, persa poi con l’Argentina di Maradona.
Fu necessario attendere 28 anni per una nuova sfida alla fase finale di un Europeo o di un Mondiale. E l’occasione capitò in Brasile, quando Francia e Germania si giocarono l’accesso alla semifinale: non fu una sfida spettacolare e la decise un colpo di testa.
Il cross di Kross colse Hummels, che superò Lloris: al 12′, la partita si sblocca e si decide. La Francia non sa costruire abbastanza, in una serata opaca di Pogba, già stella attesa ai tempi. Fu determinante Neuer: il portiere tedesco ferma Valbuena nel primo tempo, ma soprattutto fa un miracolo su Benzema nel finale del match: il suo intervento mandò i tedeschi nella celebre semifinale del Mineirazo, passaporto per il successo finale.
Vinse la Francia, ma quell’amichevole fu coinvolta negli attentati di Parigi di quella sera. Si giocava infatti allo Stade di France, nel tristemente famoso 13 novembre 2015: vi furono 2 esplosioni nei pressi degli ingressi dello stadio e una terza a circa 400 metri di distanza dallo stadio. Tutte avvennero nel corso del match, che non venne interrotto per motivi di sicurezza.
Le esplosioni furono sentite anche dagli oltre 80mila tifosi presenti, ma furono scambiate per petardi. Joachim Löw e Didier Deschamps, a conoscenza dei fatti, scelsero di non dire nulla ai propri calciatori, che verranno a conoscenza poi della terribile notizia. E i tifosi lasciarono lo stadio soltanto a mezzanotte, intonando la Marsigliese: una sera che non dimenticheremo mai.
L’ultima sfida. E, siamo ancora in Francia, paese ospitante: lo stadio è il Velodrome di Marsiglia, l’appuntamento è la semifinale Europea. Una sfida che rappresenta un passaggio di consegne: la doppietta di Griezmann stende la Germania, sino a quel momento favorita per la vittoria finale. E, nel primo tempo, Die Mannschaft rispetta le attese, dimostrandosi padrona del campo: tuttavia, al 45′, Schweinsteiger, regala un rigore alla Francia, trasformato da Griezmann.
La Germania insegue per la prima volta nel torneo e costruisce poco. La Francia esce galvanizzata dagli spogliatoi e, complice un errore di Neuer, chiude la contesa al 72′: ancora Griezmann. Una doppietta storica, una doppietta che appunto rappresenta un passaggio di consegne: la Francia non vincerà quell’Europeo, ma sappiamo tutti chi ha trionfato in Russia.